Il Consiglio Comunale di Eboli, attraverso l’approvazione di una delibera storica, ha riconosciuto lo Stato di Palestina: un gesto politico e morale per la pace e i diritti umani. Lo riporta SalernoToday.
Eboli, riconosciuto lo Stato di Palestina dal Consiglio Comunale
Un segnale forte e senza precedenti quello inviato dal Comune di Eboli, che con una delibera approvata dal Consiglio Comunale ha ufficialmente riconosciuto lo Stato di Palestina. Un atto che supera i confini locali per assumere una rilevanza politica a livello nazionale e internazionale, posizionando Eboli come voce coraggiosa a favore della giustizia, della pace e del diritto all’autodeterminazione dei popoli.
«Questo non è un gesto simbolico – spiega il consigliere Balestrieri – ma un atto politico concreto in un momento in cui la comunità internazionale appare spesso paralizzata da interessi geopolitici. Riconoscere la Palestina significa affermare che la pace si costruisce sul rispetto reciproco, sulla dignità e sulla sovranità dei popoli. È un impegno morale che consegniamo alla storia».
La delibera storica
La delibera, articolata e dettagliata, contiene richieste precise rivolte al Governo Italiano, tra cui il riconoscimento ufficiale della Palestina come Stato sovrano, il sostegno alla sua piena adesione alle Nazioni Unite, e azioni concrete per la cessazione dell’occupazione dei territori palestinesi. Si chiede inoltre la sospensione delle esportazioni di armamenti verso Israele, la condanna dei crimini di guerra e la promozione di sanzioni economiche e diplomatiche.
Il Consiglio Comunale ha inoltre deciso di aderire alla Rete degli Enti Locali per i Diritti del Popolo Palestinese, impegnandosi in iniziative di solidarietà e cooperazione, e conferma l’esposizione permanente dello striscione “Cessate il Fuoco” sulla facciata del Palazzo Comunale come simbolo di pace.
Il documento sarà trasmesso alle più alte cariche istituzionali italiane, nonché alle ambasciate di Palestina e Israele in Italia, per sollecitare un dibattito e un’azione internazionale. Con questa scelta, Eboli si inserisce tra le poche realtà istituzionali italiane che hanno assunto una posizione netta sul conflitto israelo-palestinese, ribadendo il ruolo della politica come strumento di pace e giustizia.