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Eboli, polemiche sui sequestri di biciclette e monopattini: Sinistra Italiana accusa l’amministrazione di propaganda

Incidente Milano monopattino bicicletta morto
Immagine di repertorio
Incidente Milano monopattino bicicletta morto

Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, la sicurezza stradale è tornata al centro del dibattito pubblico a Eboli. Negli ultimi giorni la Polizia Locale ha intensificato i controlli su biciclette e monopattini, provvedendo al sequestro di numerosi mezzi. Un’azione che, se da un lato punta a rafforzare l’ordine sulle strade, dall’altro ha sollevato critiche e accuse di incoerenza da parte del circolo territoriale di Sinistra Italiana, che in un comunicato definisce l’operazione una vera e propria “farsa”.

Eboli, polemiche sui sequestri di biciclette e monopattini>

Secondo il partito di opposizione, i controlli hanno assunto la forma di “blitz” mediatici, organizzati senza una programmazione preventiva e in un momento ritenuto strategico sul piano comunicativo. Una scelta che viene giudicata paradossale, alla luce del fatto che per mesi la città sarebbe stata lasciata in condizioni di caos e rischio per la sicurezza dei cittadini.

Il documento diffuso da Sinistra Italiana sottolinea la contraddizione nell’operato dell’amministrazione comunale. Da un lato, il Comandante della Polizia Locale ha promosso corsi di educazione stradale rivolti anche a lavoratori immigrati, dall’altro si procede al sequestro dei mezzi proprio a persone che avevano preso parte a tali iniziative formative. Una doppia morale, definita dal partito come un esercizio di “ipocrisia” e “propaganda”.

Le critiche si estendono anche all’interno della stessa maggioranza di governo cittadino. Viene infatti evidenziato il caso di un consigliere comunale che, pur appartenendo allo stesso gruppo dell’assessore alla sicurezza, ha manifestato perplessità sui controlli. Una situazione descritta come una “commedia politica”, che finirebbe per disorientare ulteriormente la cittadinanza.

Il comunicato mette in luce inoltre una presunta disparità di trattamento. Se i sequestri colpiscono soprattutto le categorie più fragili, come i lavoratori che utilizzano biciclette e monopattini per spostarsi, altre forme di violazioni, quali la velocità eccessiva sul viale principale o l’occupazione abusiva di suolo pubblico, non riceverebbero la stessa attenzione da parte delle autorità.

Da qui la richiesta avanzata da Sinistra Italiana: “serietà e coerenza” nell’azione amministrativa. Il partito sollecita l’elaborazione di un piano di mobilità sostenibile con piste ciclabili sicure e controlli sistematici contro i comportamenti che rappresentano un reale pericolo per la comunità. Allo stesso tempo, viene chiesto maggiore rispetto nei confronti dei cittadini che, italiani o stranieri, ricorrono a mezzi alternativi per necessità quotidiane.

In conclusione, il circolo territoriale invoca un cambio di passo politico, invitando l’amministrazione ad abbandonare le “sceneggiate pre-elettorali” e a lavorare per costruire una città più “giusta, sicura e vivibile”.

Eboli

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