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Tragedia ad Eboli, 35enne morto accoltellato al culmine di una lite: fermati tre connazionali

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Immagine di repertorio
I carabinieri

A Foce Sele di Eboli un 35enne marocchino è stato trovato morto accoltellato in casa: i Carabinieri, poche ore più tardi, hanno fermato tre connazionali. Indagini in corso della Procura di Salerno sul movente dell’omicidio. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Eboli, 35enne morto accoltellato a Foce Sele: fermati tre marocchini

Una violenta lite tra stranieri avvenuta a Eboli si è trasformata in un omicidio. Nel pomeriggio di sabato, in una casa situata in un vicolo della litoranea a Foce Sele, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un 35enne marocchino, trovato riverso in una pozza di sangue. I carabinieri erano stati chiamati per segnalare una discussione animata, ma al loro arrivo hanno scoperto la vittima già deceduta, con profonde ferite da arma da taglio.

Sin dai primi rilievi, i militari hanno accertato che l’uomo era stato colpito con un coltello durante una lite, verosimilmente scaturita da questioni economiche e dallo spaccio di droga lungo il tratto costiero ebolitano. Il cadavere è stato sequestrato in attesa dell’autopsia prevista nei prossimi giorni.

Nella notte tra sabato e domenica, i carabinieri della Compagnia di Eboli e del Nucleo operativo di Salerno hanno rintracciato e arrestato tre stranieri ritenuti coinvolti nella colluttazione culminata nell’omicidio: due uomini e una donna, rispettivamente di 28, 33 e 34 anni, due dei quali irregolari come la vittima. Dopo il fermo, i tre sono stati trasferiti al carcere di Salerno.

Indagini in corso

Gli accertamenti sono diretti dalla Procura della Repubblica di Salerno, che insieme ai carabinieri sta ricostruendo l’intera vicenda. L’abitazione dove si è consumato il delitto è stata sequestrata, mentre la Sezione scientifica dell’Arma ha effettuato tutti i rilievi necessari per acquisire ulteriori elementi. Secondo una prima ricostruzione, la ferita al torace — ritenuta mortale — avrebbe provocato la morte per dissanguamento. L’ipotesi dovrà essere confermata dal medico legale, che ieri ha compiuto l’esame esterno della salma.

La mattina successiva, i carabinieri hanno ascoltato diverse persone che abitano nella zona, anch’esse straniere, per raccogliere informazioni utili a chiarire i motivi del violento scontro. Da quanto trapelato, nei giorni precedenti si sarebbero verificati altri contrasti tra gruppi che vivono tra la litoranea di Eboli e il territorio di Capaccio.

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori figura un regolamento di conti legato a un presunto debito maturato nell’ambito dello spaccio di stupefacenti. Tuttavia, nessuna pista viene al momento esclusa, neppure quella di natura sentimentale. Il caso riaccende l’allarme sulla sicurezza della litoranea ebolitana, teatro frequente di risse e episodi di violenza. Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha più volte richiesto un incremento delle forze dell’ordine nella zona, dove persistono fenomeni di prostituzione e traffico di droga.

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