Sette feriti e cinque veicoli distrutti è il bilancio del grave incidente verificatosi alle 23:45 di venerdì 13 giugno 2025 lungo la strada statale 18, a poche decine di metri dalla rotatoria di località Santa Cecilia di Eboli come riportato da StileTv.
La collisione ha coinvolto un’Alfa Romeo 159, una Opel Vectra, una Volkswagen Passat station‑wagon, un suv Dodge e una Fiat, quest’ultima precipitata in un canale laterale. L’asfalto si è trasformato in un tappeto di lamiere e detriti, costringendo le autorità a bloccare la circolazione in entrambe le direzioni per quasi quattro ore.
Incidente a Eboli nella notte, 7 feriti
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Eboli, coordinati dal capitano Greta Gentili, la carambola sarebbe stata innescata dall’eccessiva velocità di due dei mezzi in transito. L’Alfa Romeo, dopo l’impatto iniziale, è schizzata contro un muro di contenimento; gli altri veicoli si sono fermati in posizioni disordinate lungo la carreggiata, ostacolando il passaggio dei soccorritori. I militari hanno eseguito rilievi planimetrici fino alle prime luci dell’alba e hanno disposto l’acquisizione dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, allo scopo di chiarire la dinamica e individuare eventuali responsabilità.
I soccorsi sono stati coordinati dall’automedica della Croce Bianca di Salerno, con il supporto di quattro ambulanze: Vo.Pi. di Eboli, Croce Rossa di Capaccio Scalo e Croce Verde di Battipaglia. I vigili del fuoco del distaccamento locale hanno impiegato cesoie idrauliche per liberare alcune persone rimaste intrappolate negli abitacoli, mettendo poi in sicurezza i veicoli ed eliminando i rischi di sversamenti di carburante.
Le persone rimaste ferite – due residenti a Battipaglia, tre di Vallo della Lucania (tra cui una donna), un cinquantenne e il figlio diciassettenne di Santa Cecilia – sono state trasferite in codice giallo e rosso agli ospedali di Eboli, Battipaglia e Salerno. Tutti presentano traumi multipli; fonti sanitarie riferiscono che nessuno dei pazienti sarebbe attualmente in pericolo di vita, ma la prognosi rimane riservata in attesa di ulteriori accertamenti.