Cronaca Salerno, Salerno

Eboli, docente di terza media proietta film horror: esplode la protesta dei genitori

Eboli, docente di terza media proietta film horror: esplode la protesta dei genitori
Profondo Rosso

A sollevare clamore a Eboli è stata una vicenda raccontata oggi dal quotidiano La Città: un insegnante di Italiano di una terza media ha proiettato in classe il film “Profondo Rosso” di Dario Argento, pellicola horror del 1975, vietata ai minori di 14 anni, davanti a studenti di 12 e 13 anni. L’episodio ha subito scatenato l’indignazione dei genitori, che hanno denunciato l’accaduto e chiesto un intervento della scuola.

Eboli, docente di terza media proietta film horror

Il malcontento, secondo quanto emerge dalle testimonianze raccolte, non riguardava solo la scelta del film, ma anche lo stile personale del docente. Al suo arrivo a scuola, alcuni genitori avevano già manifestato disagio per l’abbigliamento scuro, il trucco marcato e gli accessori vistosi, un look definito “poco consono all’ambiente scolastico”. Pur con qualche iniziale malumore, le famiglie avevano deciso di soprassedere.

La situazione è degenerata nel momento in cui l’insegnante ha avviato la proiezione del film, senza alcuna avvertenza o autorizzazione formale. Una volta raccontato l’episodio ai genitori, è montata la rabbia. Dopo un primo tentativo di risolvere la questione informalmente, parlando con altri docenti, i genitori hanno deciso di rivolgersi ai rappresentanti di classe e alla dirigente scolastica per formalizzare il reclamo.

«Un insegnante deve indossare un abbigliamento consono», dichiarano alcune mamme. «Ognuno può avere passioni personali o stili particolari, ma li manifesta nella vita privata, non davanti ai nostri figli».

La vicenda riaccende il dibattito sul ruolo dei docenti e sui limiti della libertà di scelta nella programmazione didattica, soprattutto quando coinvolge studenti minorenni e contenuti sensibili. L’istituto scolastico, da parte sua, ha già avviato verifiche interne per chiarire le responsabilità e valutare eventuali provvedimenti

Eboliscuola

Ultime notizie