A Eboli esplode la crisi politica: Sinistra Italiana accusa la maggioranza di immobilismo e denuncia il mancato Consiglio comunale per il bilancio consolidato. “Eboli merita chiarezza e trasparenza.”
Eboli, scontro politico in Consiglio comunale: “La maggioranza è allo sbando”
La crisi politica a Eboli si aggrava, con l’amministrazione comunale alle prese con divisioni interne sempre più profonde e l’impossibilità di garantire la normale attività istituzionale. A denunciarlo è Sinistra Italiana (SI), che parla di una situazione “fuori controllo”, con la città “bloccata da litigi e incapacità politica”.
Bilancio consolidato fermo e trasparenza in bilico
Il punto di rottura si è manifestato durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, convocata per l’approvazione del bilancio consolidato, mai discussa per mancanza del numero legale. Secondo Sinistra Italiana, questa paralisi dimostra la perdita di coesione nella maggioranza e mette a rischio un “atto fondamentale di trasparenza”, utile a fotografare la reale situazione economico-finanziaria dell’ente e delle società partecipate. Il documento, obbligatorio per legge, doveva essere approvato entro il 30 settembre: il ritardo, oltre a violare i termini normativi, solleva dubbi sulla gestione contabile dell’amministrazione.
Strumenti strategici bloccati
Nel mirino anche il Piano Urbanistico Comunale (PUC), fermo da mesi nonostante la sua importanza per la pianificazione e la tutela del territorio, e il PRIUS, il Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile, su cui – accusa il partito – non è stato aperto alcun confronto pubblico. “Fondi importanti per la rigenerazione urbana – si legge nella nota – restano inutilizzati, senza una visione condivisa o un piano concreto per lo sviluppo della città.”
“La città paga i compromessi di due anni fa”
Per Sinistra Italiana, il caos amministrativo è la conseguenza diretta di decisioni politiche sbagliate prese all’inizio del mandato: “Due anni fa si è preferito cedere a compromessi per conservare il potere, invece di avviare una verifica politica seria. Oggi i nodi vengono al pettine: Eboli è prigioniera dell’immobilismo e dell’incertezza”. Il comunicato si chiude con un appello alla responsabilità: “Eboli merita trasparenza, serietà e una classe dirigente capace di governare con visione e rispetto per i cittadini”.








