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Eboli, uomo armato minaccia i Carabinieri con una carabina: arrestato dopo una delicata mediazione

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I carabinieri

Momenti di terrore sulla Strada Provinciale 175 a Ebolicarabinieri minacciati con un fucile, l’uomo armato è stato arrestato grazie alla prontezza e al sangue freddo dei militari. Lo riporta OndaNews.

Eboli, Carabinieri minacciati con un fucile: arrestato dopo una mediazione

Momenti di altissima tensione si sono consumati lo scorso venerdì sera sulla Strada Provinciale 175, nei pressi di Santa Cecilia, dove due Carabinieri sono stati tenuti sotto minaccia da un uomo armato di carabina per circa quindici minuti. Il fatto è stato reso noto dal Nuovo Sindacato Carabinieri Campania (NSC), che ha ricostruito l’intervento con un comunicato ufficiale.

L’inseguimento e la minaccia

I militari erano impegnati in un normale servizio di pattugliamento quando sono stati seguiti da un’auto che lampeggiava e suonava il clacson. Insospettiti, si sono fermati in via Francesco Mimbelli per verificare la situazione. Ma l’intervento si è trasformato in un incubo: il conducente del veicolo è sceso impugnando una carabina, puntata contro i due carabinieri, minacciandoli con frasi inquietanti: “Se non mi uccidete, ucciderò io voi”.

Mediazione in condizioni estreme

Nonostante la minaccia a distanza ravvicinata, i militari hanno evitato l’uso delle armi, consapevoli della presenza di civili in zona. Hanno quindi avviato una difficile opera di mediazione, che ha portato il soggetto a riporre il fucile nell’auto. Ma l’allarme non era finito: nel momento in cui i carabinieri si sono avvicinati per fermarlo, l’uomo ha cercato di strappare la pistola dalla fondina di uno dei due militari. Solo grazie alla prontezza dei colleghi – anche grazie all’arrivo dei rinforzi – e al sistema di sicurezza della fondina, l’aggressore è stato bloccato e arrestato prima che la situazione degenerasse.

Il plauso del Sindacato

A sottolineare l’eccezionalità dell’intervento è il segretario regionale del NSC, Francesco Napoli, che ha espresso: “Il nostro più profondo riconoscimento per il sangue freddo, l’autocontrollo e il senso del dovere dimostrati. I nostri carabinieri affrontano rischi incalcolabili ogni giorno: questo episodio lo conferma”.

In attesa del rito direttissimo

L’uomo è stato condotto presso la Stazione dei Carabinieri di Santa Cecilia e resterà in custodia in attesa del rito direttissimo. L’intera vicenda mette nuovamente in luce la pericolosità a cui sono esposti ogni giorno gli operatori delle forze dell’ordine, spesso in contesti estremamente imprevedibili.

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