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Eboli, approvato il rendiconto di gestione: Sinistra Italiana solleva dubbi su riscossione crediti e investimenti

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Il Comune di Eboli

Il Consiglio Comunale di Eboli ha approvato, nella seduta del 19 giugno, il rendiconto di gestione per l’esercizio 2024. Il documento, illustrato in aula dall’assessore al bilancio, presenta un avanzo complessivo pari a 43.623.190,53 euro. Tuttavia, secondo quanto denunciato da Sinistra Italiana Eboli, solo una minima parte di questa somma – circa 29mila euro – risulterebbe realmente disponibile, mentre la restante parte dell’avanzo risulta accantonata o vincolata a diversi capitoli di bilancio.

Eboli, approvato il rendiconto di gestione: Sinistra Italiana solleva dubbi

Nel dettaglio, 22,4 milioni di euro sono stati destinati al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), uno strumento contabile che tutela l’ente contro l’insolvenza dei crediti non riscossi. Altri 2,3 milioni di euro sono stati vincolati per far fronte a contenziosi legali in corso, 796mila euro per coprire le perdite di partecipate pubbliche come il Consorzio Farmaceutico, e oltre 16 milioni risultano legati a norme vincolanti o a progetti specifici già in corso.

Crediti e riscossioni: allarme per le entrate TARI

Particolarmente critico è il quadro dei residui attivi, ossia i crediti vantati dal Comune nei confronti dei contribuenti. Alla fine del 2024, il totale dei residui attivi ammonta a 53,6 milioni di euro. I dati relativi alla Tassa sui Rifiuti (TARI) evidenziano gravi difficoltà nella riscossione: a fronte di accertamenti pari a 8,4 milioni di euro nel 2024, sono stati effettivamente incassati solo 3,5 milioni, pari al 42% del dovuto. Ancora più allarmante il dato sul recupero dell’evasione: su 277mila euro stimati, le entrate effettive si fermano a poco più di 100mila euro (36,23%).

A fine anno, i crediti residui per TARI ammontano complessivamente a 15,3 milioni di euro, di cui oltre 10 milioni risalenti ad annualità precedenti. Le somme effettivamente riscosse nel 2024 si fermano all’11,5%. Secondo Sinistra Italiana, questi numeri confermano l’incapacità strutturale dell’ente nella riscossione dei tributi e contribuiscono a perpetuare un sistema “fiscalmente ingiusto e socialmente insostenibile”.

Esternalizzazione e opere pubbliche: ritardi e mancati investimenti

Pur avendo approvato un atto di indirizzo per l’esternalizzazione del servizio di riscossione, l’Amministrazione comunale non ha ancora pubblicato l’avviso di gara per l’affidamento del servizio. Secondo Sinistra Italiana, ciò alimenta dubbi sull’effettiva volontà di dare seguito agli indirizzi approvati, compromettendo il miglioramento dell’efficienza fiscale.

Anche sul fronte degli investimenti in conto capitale, i dati del rendiconto mostrano uno scarto significativo tra previsioni e spesa effettiva. A fronte di oltre 10,2 milioni di euro impegnati per opere pubbliche, solo 2,8 milioni sono stati effettivamente spesi. Una differenza di oltre 7 milioni che, secondo il circolo locale di Sinistra Italiana, evidenzia l’incapacità dell’Amministrazione di attuare i progetti programmati, con ripercussioni dirette sulla qualità dei servizi, delle infrastrutture scolastiche, viarie e degli spazi pubblici.

Le proposte di Sinistra Italiana

Il circolo di Sinistra Italiana Eboli, pur non avendo rappresentanza istituzionale in Consiglio, ha espresso una posizione netta chiedendo maggiore giustizia fiscale, una lotta concreta all’evasione, investimenti reali nei quartieri e nei servizi e un bilancio che ponga al centro le persone e i loro bisogni, oltre ai vincoli normativi. In conclusione, l’appello rivolto all’Amministrazione è diretto: “Amministrare senza coraggio è inutile”.

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