Via Serracapilli II a Eboli alle prese con i lavori dell’Alta Velocità: strade distrutte, disagi e servizi interrotti. Una situazione che ha spinto una cittadina a presentare un esposto formale alle autorità competenti, dal Comune alla Prefettura di Salerno, passando per ASL e Rete Ferroviaria Italiana.
Eboli, disagi per l’Alta Velocità: residenti di via Serracapilli tra fango e cantieri
Mentre avanzano i lavori della linea Alta Velocità Salerno–Reggio Calabria, a Eboli c’è un quartiere che vive una realtà ben diversa dal racconto del progresso. In via Serracapilli II, l’avvio del cantiere del Lotto 1A Battipaglia–Romagnano ha trasformato la quotidianità dei residenti in un percorso a ostacoli, tra fango, mezzi pesanti e servizi essenziali a singhiozzo. Una situazione che ha spinto una cittadina a presentare un esposto formale alle autorità competenti, dal Comune alla Prefettura di Salerno, passando per ASL e Rete Ferroviaria Italiana.
Secondo quanto denunciato, dal maggio 2025, con l’insediamento del cantiere affidato al Consorzio Xenia, l’intera area è stata di fatto stravolta. Per consentire l’avvio delle opere è stato espropriato un uliveto collocato in prossimità di una curva cieca, lungo l’unica strada che collega la zona residenziale al centro cittadino. Una scelta che, stando all’esposto, non sarebbe stata accompagnata dalla predisposizione di percorsi alternativi.
Il risultato è che i residenti si trovano costretti ad attraversare ogni giorno l’area di cantiere per entrare o uscire dalle proprie abitazioni, muovendosi tra escavatori, ruspe e camion in manovra. Non mancano le attese forzate, con cittadini bloccati mentre i mezzi scaricano materiali, né le situazioni di pericolo legate alla movimentazione di carichi e attrezzature lungo la carreggiata.
A peggiorare il quadro c’è il progressivo deterioramento della strada. Il passaggio continuo dei mezzi pesanti ha compromesso il manto stradale, creando buche, crepe e avvallamenti che, in caso di pioggia, si riempiono d’acqua. La superficie è spesso coperta da uno strato di fango compatto e scivoloso, che rende instabile la circolazione dei veicoli e impraticabile quella pedonale. Una condizione che penalizza soprattutto chi non dispone di un’auto e che sta causando danni anche ai mezzi dei residenti.
I disagi
I disagi non si limitano alla viabilità. I lavori stanno incidendo anche sui sottoservizi, con frequenti interruzioni dell’energia elettrica e sbalzi di tensione, talvolta protratti fino a tarda sera, come segnalato in alcune giornate di novembre. A questi si aggiungono problemi legati alla rete del gas, con cali di pressione e blocchi che compromettono il funzionamento di riscaldamenti e cucine.
Di fronte a una situazione definita ormai insostenibile, i cittadini chiedono un intervento urgente per garantire condizioni minime di sicurezza e vivibilità. Nell’esposto si sollecitano controlli sul cantiere e misure immediate per ridurre i disagi, sottolineando che un’opera strategica come l’Alta Velocità non può essere realizzata a discapito dei diritti e della sicurezza di chi vive a ridosso dei lavori. In assenza di risposte concrete, i residenti non escludono il ricorso alle vie legali.








