Cronaca Salerno, Salerno

Dora Lagreca, famiglia si oppone all’archiviazione: sospetti sull’uso del cellulare dopo la morte

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Dora Lagreca
Dora Lagreca

La famiglia di Dora Lagreca contesta l’archiviazione sulla morte della giovane di Montesano Sulla Marcellana. Sospetti sull’utilizzo dello smartphone di Dora dopo il decesso. Udienza decisiva il 23 settembre. Lo riporta InfoCilento.

Dora Lagreca, la famiglia si oppone all’archiviazione

Il mistero attorno alla tragica scomparsa di Dora Lagreca, giovane di Montesano sulla Marcellana precipitata quattro anni fa dal terrazzo dell’abitazione del suo ex fidanzato a Potenza, continua a tenere banco e a dividere l’opinione pubblica. La famiglia Lagreca, rappresentata dagli avvocati Renivaldo Lagreca e Cristiana Coviello, ha formalizzato l’opposizione alla richiesta di archiviazione del caso, puntando a modificare la qualificazione del reato da suicidio a omicidio. Secondo le consulenze tecniche, la caduta sarebbe avvenuta “senza slancio”, una circostanza che contraddice l’ipotesi di una spinta da parte di Antonio Capasso, unico indagato per istigazione al suicidio e presente al momento dell’accaduto.

Particolare attenzione è rivolta all’utilizzo dello smartphone di Dora nelle ore successive alla sua morte. La sorella Michela Lagreca denuncia che il cellulare, consegnato da Capasso solo dopo 48 ore, avrebbe continuato ad agganciare celle telefoniche in aree vicine a negozi specializzati in analisi forensi. Questo elemento suscita ulteriori dubbi e alimenta la richiesta di ulteriori approfondimenti investigativi.

L’udienza decisiva è fissata per il prossimo 23 settembre, quando sarà valutata la possibilità di proseguire con l’inchiesta o confermare l’archiviazione. Intanto, Michela Lagreca afferma con forza: “La nostra famiglia è ancora in attesa di risposte e non si arrenderà finché non saranno chiarite tutte le ombre su questa vicenda”.

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