A Battipaglia scatta il divieto di vendita di bevande in vetro per le festività natalizie e di Capodanno: scoppia la polemica dei commercianti. L’ordinanza è valida fino all’11 gennaio. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Divieto di vendita di bevande in vetro a Battipaglia, scoppia la polemica
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, a Battipaglia torna al centro del dibattito l’ordinanza comunale che vieta la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro. Il provvedimento, in vigore dall’8 dicembre fino all’11 gennaio 2026, copre l’intero periodo delle feste, includendo Natale e Capodanno, ed è stato motivato dall’amministrazione con esigenze legate alla sicurezza e alla gestione dell’ordine pubblico.
Il divieto interessa l’intero centro cittadino e le aree caratterizzate da una maggiore affluenza di persone. In particolare, l’ordinanza riguarda piazza Aldo Moro, piazza Amendola, via Mazzini e le strade adiacenti, tra cui via Mastrangelo, via Pastore, via Turati, via Roma, via Plava, via Baratta, via Ferrovia e piazza della Repubblica. In queste zone non sarà consentita la vendita per asporto di bevande in bottiglie o bicchieri di vetro, neppure attraverso distributori automatici.
Ammesso il consumo all’interno dei locali
Resta invece ammesso il consumo all’interno dei locali, a condizione che i contenitori in vetro vengano smaltiti negli appositi rifiuti interni alle attività. Ulteriori restrizioni sono previste nelle aree interessate dagli eventi, dove è vietato introdurre o utilizzare vetro di qualsiasi tipo. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è quello di prevenire situazioni di pericolo connesse alla rottura o all’abbandono delle bottiglie, soprattutto in occasione di manifestazioni e momenti di forte afflusso.
La misura, tuttavia, ha riacceso le critiche da parte di commercianti e residenti del centro. Sui social e nei commenti seguiti alla pubblicazione dell’ordinanza, in molti parlano di una scelta che rischia di avere ripercussioni negative sul commercio, in particolare su bar e locali di somministrazione già alle prese con un avvio delle festività considerato tardivo e poco organizzato.
Non mancano le richieste di soluzioni alternative. Alcuni cittadini invocano controlli più efficaci e una presenza più costante delle forze dell’ordine, ritenendo i divieti generalizzati una risposta poco incisiva. Altri indicano nei distributori automatici una delle principali fonti di bottiglie abbandonate in strada, chiedendo interventi mirati piuttosto che restrizioni estese a tutte le attività.
L’ordinanza prevede sanzioni amministrative comprese tra 25 e 500 euro. Nei casi di reiterata violazione da parte degli esercenti, è prevista anche la sospensione dell’attività per un periodo minimo di tre giorni. Un apparato sanzionatorio che, secondo i critici, finisce per colpire soprattutto chi lavora, senza incidere in modo strutturale sui comportamenti incivili.
Il tema del vetro diventa così l’ennesimo motivo di divisione in un periodo natalizio già attraversato da polemiche legate a bandi, tempi e organizzazione degli eventi. Tra esigenze di sicurezza e tutela del tessuto economico, la città si ritrova ancora una volta a interrogarsi sull’equilibrio da costruire per il centro urbano durante le feste.








