Disagi al Palasele di Eboli, la consigliera Filomena Rosamilia attacca il sindaco Conte: “Basta bugie, il primo cittadino si assuma la responsabilità delle proprie azioni”. Lo riporta InfoCilento.
Eboli, disagi al PalaSele: la consigliera Rosamilia attacca il sindaco
Torna al centro delle polemiche la situazione del PalaSele, struttura sportiva simbolo della città, con la consigliera provinciale e comunale del PD, Filomena Rosamilia, che denuncia con forza le criticità e invita il sindaco a smettere di attribuire sempre agli altri le responsabilità. In una nota stampa, Rosamilia evidenzia come, dopo quattro anni di amministrazione Conte, il primo cittadino continui a scaricare le colpe sui predecessori, ignorando che il 70% delle opere pubbliche attualmente in corso derivano proprio dal lavoro della giunta Cariello.
Un passaggio centrale della ricostruzione riguarda l’ingresso di Eboli nel circuito ufficiale delle Universiadi 2020, frutto del lavoro dell’allora sindaco Cariello, che portò anche all’assegnazione delle semifinali e finali di pallavolo ospitate al PalaSele, riconosciute per l’ottima organizzazione e l’efficienza dell’impianto di climatizzazione.
I fondi delle Universiadi
Rosamilia ricorda che i fondi delle Universiadi permisero interventi importanti come il rifacimento di bagni, spogliatoi, ingresso e la realizzazione dell’impianto di climatizzazione, oggi invece abbandonato e in grave stato di degrado, con cinque compressori su sei fuori uso dal 2021. Inoltre, denuncia i ritardi nella copertura del tetto e i problemi per il rifacimento della pista di atletica, quest’ultimo progetto bloccato per anni dall’attuale amministrazione, che ha fatto scadere i finanziamenti ereditati.
Infine, la consigliera accusa l’amministrazione Conte di spendere oltre 700 mila euro all’anno in eventi e affidamenti diretti senza ottenere risultati concreti in termini di promozione turistica, invece di investire nella manutenzione e nel funzionamento del PalaSele, affidato a un funzionario competente come Mandia. “Il sindaco si assuma la responsabilità delle proprie azioni e smetta di diffondere falsità – conclude Rosamilia – La verità è sotto gli occhi di tutti, basta bugie.”