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Dieta Mediterranea, la proposta di legge sostenuta dalla Fondazione Angelo Vassallo: “Un ritorno alle radici”

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Dario Vassallo

La proposta di legge in Puglia sostenuta dalla Fondazione Angelo Vassallo e dal consigliere Lacatena promuove la Dieta Mediterranea come stile di vita, salute e cultura. Dario Vassallo: “Rende giustizia alla visione di Angelo”.

Dieta Mediterranea, Fondazione Angelo Vassallo: “Ritorno alle radici”

Non più solo show cooking e ricette gourmet. Con una proposta di legge inedita nel panorama italiano, la Regione Puglia punta a restituire alla Dieta Mediterranea la sua autenticità culturale e sociale, riconoscendola come bene comune e strumento di salute pubblica, identità territoriale e sostenibilità.

A sostenere il progetto è Dario Vassallo, presidente della Fondazione “Angelo Vassallo – Sindaco Pescatore”, che sottolinea l’importanza storica dell’iniziativa: «Per la prima volta una Regione regolamenta la Dieta Mediterranea riportandola tra le mani di chi l’ha generata: contadini, pescatori, pastori, mamme e massaie. La legge rifiuta l’approccio commerciale e restituisce dignità a una cultura alimentare fondata sulla semplicità, la prevenzione sanitaria e il rispetto dell’ambiente».

Un modello di vita, non solo un regime alimentare

La proposta, redatta con la collaborazione dell’avvocato Gerardo Spira, già segretario storico del Comune di Pollica, è frutto di un lavoro pluriennale e si ispira direttamente alla visione di Angelo Vassallo, il sindaco ambientalista ucciso nel 2010, che per primo fece della Dieta Mediterranea un tema di sviluppo locale. «Non è un’etichetta da vendere – ribadisce Vassallo – ma uno strumento concreto di prevenzione primaria contro malattie croniche e degenerative. Lontano dal glamour televisivo, è tra le mura domestiche che si custodisce questo patrimonio: nel pesce azzurro, nei legumi, nelle verdure e negli oli buoni delle nostre terre».

I punti chiave della legge

Il consigliere regionale Stefano Lacatena, primo firmatario della proposta, spiega che la legge ha l’ambizione di trasformare un sapere tradizionale in azione concreta, con ricadute sulla salute pubblica, l’educazione, l’agricoltura e la pesca:

«È anche grazie all’eredità culturale di Angelo Vassallo – conclude Lacatena – se oggi la Dieta Mediterranea ha ottenuto il riconoscimento dell’UNESCO. Con questa legge, portiamo avanti quella visione, trasformandola in politica attiva».

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