Salerno

Battipaglia: dieci detenuti diplomati al Virtuoso, un traguardo di speranza e rinascita

Detenuti diplomati Battipaglia
Detenuti diplomati Battipaglia

Un significativo passo verso la riabilitazione e il reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro e della società è stato compiuto a Battipaglia, dove dieci detenuti, tra cui cinque donne e cinque uomini, hanno ottenuto il diploma grazie al programma formativo attivato presso la Casa Circondariale di Fuorni in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Virtuoso. Questo percorso, che ha visto il sostegno di docenti e della dirigente scolastica Ornella Pellegrino, rappresenta un esempio tangibile della funzione rieducativa della pena e del diritto universale alla speranza e alla rinascita. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino

Il percorso formativo

Gli studenti detenuti, che hanno studiato a fondo letteratura, arte, storia e tecniche culinarie, hanno affrontato una vera e propria sfida, passando dal silenzio delle celle all’intensa preparazione in aula. Durante l’anno scolastico, i detenuti hanno studiato con grande impegno, con l’obiettivo di dimostrare che anche in un contesto difficile, la cultura e l’istruzione possono essere strumenti fondamentali per una vita nuova. Il programma di studi ha incluso corsi di cucina, sala e accoglienza, competenze vitali per il mondo del lavoro.

Il saluto della dirigente Pellegrino

Il saluto della dirigente Ornella Pellegrino, che ha concluso il suo mandato alla guida dell’Istituto Alberghiero Virtuoso, è stato emozionante e pieno di riflessioni. “Questa esperienza è stata una delle più significative e gratificanti della mia carriera. Ogni giorno, vedo che l’istruzione, quando è infusa di umanità ed empatia, può cambiare il mondo“, ha dichiarato Pellegrino durante la cerimonia di saluto. La dirigente ha sottolineato che l’obiettivo non è solo insegnare competenze tecniche, ma soprattutto ricostruire vite, infondere speranza e riaffermare l’umanità delle persone che hanno perso la libertà.

La formazione come chiave per il futuro

A questo percorso educativo, che include anche iniziative come il Caffè letterario e laboratori di pizzaiolo, artigiano della ceramica, musica e teatro, si è unita una rete di collaborazioni culturali con scrittori e intellettuali. Noti autori come Diego De Silva, Maurizio Pintore e Elena Lanzetta hanno partecipato a eventi che hanno alimentato la passione per la lettura e l’espressione culturale tra i detenuti. La creazione di un ambiente stimolante ha aiutato i detenuti a riscoprire la propria creatività e a guardare al futuro con una nuova mentalità.

Il riconoscimento del merito e il sostegno alla nuova vita

Le cerimonie di diploma sono state un momento di orgoglio e di emozione per tutti i partecipanti, specialmente per coloro che, pur vivendo in condizioni difficili, hanno trovato motivazione nello studio. Per le donne detenute, il percorso formativo ha rappresentato non solo un traguardo educativo, ma anche una via di fuga dalle difficoltà e dalla violenza che hanno segnato le loro vite. Con l’aiuto dei docenti e delle istituzioni, questi individui hanno trovato la forza per affrontare il futuro e costruire una nuova vita, pronta a rinascere attraverso l’istruzione e il lavoro.

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