Secondo quanto riportato da Il Mattino, è stata disposta la sospensione per trenta giorni dell’impianto di depurazione di Tavernola, unico sistema di trattamento dei reflui urbani nel territorio comunale. Il fermo tecnico, autorizzato dal Comune, è accompagnato da una deroga temporanea allo scarico delle acque nel fiume Tusciano, necessaria per consentire l’apertura del cantiere relativo al potenziamento della linea acque, intervento atteso da diversi anni e ora finanziato attraverso fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’appalto, aggiudicato a fine settembre all’impresa Atp srl, prevede l’esecuzione dei lavori nelle prossime settimane.
Depuratore di Tavernola fermo per 30 giorni: avvio ai lavori di potenziamento e scarico provvisorio nel Tusciano
L’impianto di Tavernola rappresenta un nodo centrale per la depurazione cittadina, poiché dal suo funzionamento dipende il trattamento dei reflui di gran parte dell’area urbana. La carenza storica riguarda soprattutto la linea fanghi, mai adeguata completamente, che nel tempo ha compromesso l’efficacia dell’intero ciclo depurativo. Le difficoltà operative hanno prodotto effetti rilevanti anche sullo stato delle acque marine del litorale. Nei monitoraggi Arpac più recenti, il tratto costiero di Spineta Nuova è stato classificato come “scarso”, evidenziando un quadro di criticità ambientale e gestionale con ricadute anche sul settore balneare.
La vicenda del depuratore ha radici risalenti al 2008, quando il primo intervento fu finanziato nell’ambito delle compensazioni ambientali. I lavori si concentrarono sulla linea liquami, con conclusione nel 2017 dopo l’allaccio alla rete elettrica e il collaudo. L’infrastruttura divenne così in grado di trattare fino a 200 litri al secondo, pur con limitazioni significative nella fase successiva di smaltimento dei fanghi. Tra il 2019 e il 2022 il Comune ha più volte sollecitato la Regione Campania per completare il progetto, ma il decreto definitivo non era mai stato formalizzato. Lo sblocco si è verificato solo nel 2023, quando due progetti presentati da Asis Spa sono stati inseriti nel Pnrr, rispettivamente per la linea acque e per la linea fanghi.
A inizio 2025 si è poi conclusa la riconsegna dell’impianto al gestore strumentale con voltura dell’autorizzazione provvisoria. L’iter attuale prevede prima il completamento della linea acque, quindi il passaggio alla gara in corso per la linea fanghi. Nel progetto complessivo è inclusa anche la gestione delle acque meteoriche, con l’obiettivo di riportare l’impianto a standard tecnologici conformi e garantire la depurazione completa dei reflui urbani, con effetti diretti sulla qualità dell’ambiente e sulla fruizione del litorale cittadino.
