La visita a sorpresa del presidente Vincenzo De Luca in piazza Monsignor Bolognini, a Salerno, ha scatenato una dura reazione politica. L’intervento, accompagnato dalle telecamere e culminato con la rimozione delle panchine, ha lasciato più perplessità che soluzioni. A commentare l’episodio è stato il gruppo consiliare Azione-Oltre, con una nota firmata dai consiglieri Donato Pessolano e Corrado Naddeo, che accusano il governatore e l’amministrazione di agire più per immagine che per sostanza.
Pessolano: “Non si governa una città davanti alle telecamere”
Il capogruppo Donato Pessolano ha espresso forte disappunto per la modalità dell’intervento:
Una presenza improvvisa, accompagnata da telecamere e da un’azione punitiva come la rimozione delle panchine, non può essere scambiata per amministrazione attiva. È l’ennesima dimostrazione di un approccio che privilegia la narrazione alla risoluzione dei problemi.
Secondo Pessolano, l’iniziativa di De Luca rappresenta un modo di fare politica che mira alla visibilità, trascurando il vero ascolto dei cittadini.
Le criticità di Piazza Bolognini
Piazza Monsignor Bolognini è da tempo oggetto di segnalazioni da parte dei residenti, che chiedono interventi concreti per migliorare decoro, sicurezza e vivibilità. Tuttavia, invece di una pianificazione condivisa, si è optato per un gesto simbolico – la rimozione delle panchine – che secondo Azione-Oltre finisce per penalizzare tutti: anziani, famiglie e bambini, privati di uno spazio pubblico di socialità.
Naddeo: “Rimuovere le panchine non risolve i problemi”
Il consigliere Corrado Naddeo ha definito la decisione una scorciatoia che non affronta le cause reali del disagio urbano:
Trasformare un problema sociale in una questione di ordine pubblico è un errore. Le panchine non sono il problema, ma il sintomo di una gestione che non ascolta i bisogni della città.
Per Naddeo, la soluzione passa da una politica urbana inclusiva, capace di restituire dignità e funzione sociale agli spazi comuni.
Salerno ha bisogno di programmazione, non di messinscene
Azione e Oltre chiedono una guida stabile e trasparente, che lavori con continuità e serietà, anche lontano dai riflettori.
Se per mesi non si è fatto nulla e si interviene solo quando arriva il Presidente allora il problema è anche politico e amministrativo.
Il gruppo consiliare ha assicurato che continuerà a esercitare il proprio ruolo di opposizione costruttiva, denunciando ogni forma di gestione propagandistica e presentando proposte concrete per rendere Salerno una città più vivibile, più giusta e più umana.