Il consigliere Dante Santoro critica le prime installazioni di Luci d’Artista a Salerno: troppe vecchie e costose. Propone un progetto artigianale Made in Salerno per turismo e lavoro locale.
Santoro sulle Luci d’Artista 2025: “Vecchie, costose e periferie trascurate”
Il consigliere comunale della Lega, Dante Santoro, ha espresso forte disappunto per le prime installazioni di Luci d’Artista 2025 a Salerno: “In 20 anni sono stati spesi oltre 50 milioni di euro ed è assurdo rivedere, per larghi tratti, le stesse installazioni, spesso brutte. Anche quest’anno le Luci ritornano al passato, nonostante il loro costo elevato”.
Proposta per un progetto locale
Santoro rilancia la necessità di un’innovazione strutturale: “Da decenni chiedo di creare una produzione artigianale di Luci Made in Salerno, capace di generare lavoro sul territorio e creare un distretto economico permanente. Servirebbe una kermesse che promuova la filiera economica tutto l’anno e attragga turismo in modo sostenibile”. Secondo il consigliere, nelle zone periferiche non si registrano cambiamenti significativi: “Salvo qualche installazione nuova in centro, nulla è cambiato. Un’altra occasione sprecata”.
Tempistica delle installazioni
Santoro solleva anche un dubbio sulla data di accensione: “Pare che le Luci vengano accese nella settimana del voto regionale, il 23 novembre. Non è opportuno, sarebbe meglio rinviare a dopo le elezioni”.