Flavius Daniliuc resta al centro delle tensioni tra la Salernitana e i propri tesserati. Il difensore austriaco, di proprietà del club granata, non si è mai presentato al ritiro precampionato in corso a Cascia, generando malumori all’interno della dirigenza.
Il direttore sportivo Faggiano ha discusso della situazione con il suo omologo del Pescara, Pasquale Foggia, in occasione di un colloquio avvenuto ieri in Abruzzo. Il club adriatico avrebbe effettuato un sondaggio esplorativo, ma l’interesse è subito sfumato: Daniliuc non intende scendere di categoria e ha escluso la Serie B dal proprio futuro come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Daniliuc diserta il ritiro, tensioni con la Salernitana
La mancata presenza al ritiro sta provocando un duplice danno alla Salernitana: da un lato, impedisce al club di valorizzare il calciatore in vista di una possibile cessione, dall’altro obbliga la società a versare entro il 31 luglio una rata da un milione di euro al Nizza, precedente detentore del cartellino. La Salernitana ha formalizzato la propria posizione inviando una comunicazione all’Assocalciatori per annunciare l’intenzione di sanzionare il giocatore, con una multa pari fino al 5% dello stipendio lordo. Stesso provvedimento è stato preso nei confronti di Domagoj Bradaric, anch’egli assente. Tuttavia, per il terzino croato lo scenario potrebbe cambiare: l’Hellas Verona è vicino all’acquisto a cifre contenute (intorno al mezzo milione di euro).
Il dialogo tra Salernitana e Pescara ha toccato anche altri profili: si è discusso del portiere Sepe, la cui cessione comporterebbe la necessità di trovare un accordo sull’ingaggio (circa un milione netto), e dei giovani Legowski e Tongya. Sotto osservazione anche Filippo Pellacani (27 anni, difensore) e Niccolò Squizzato (23, centrocampista), entrambi graditi al club granata.
Per la mediana resta in piedi la pista che porta a Tascone, in uscita dal Cerignola, mentre per la difesa sono monitorati Berra (Benevento) e Longobardi (Rimini, classe 2003). Tuttavia, per concretizzare queste operazioni serviranno cessioni o una riduzione del monte ingaggi.
Sul fronte offensivo, l’obiettivo principale è Marco Tumminello del Crotone, autore di 35 reti nelle ultime due stagioni. La Salernitana ha formulato un’offerta da 350mila euro, ma il club calabrese ne chiede almeno 500mila. L’alternativa è Biasci del Catanzaro, sul quale si registra anche la concorrenza di Avellino e Pescara. Per la porta, invece, i nomi sono Pisseri e Bardi, mentre resta viva la pista Plizzari, seguito soprattutto dal Pescara.
A breve verranno ufficializzati gli arrivi di Borna Knezovic, giovane ma già considerato affidabile, e di Michael Liguori. Su quest’ultimo, dopo la protesta di una parte della tifoseria per vicende extracalcistiche, è intervenuto direttamente il ds Faggiano, difendendo la scelta tecnica e avallandone l’ingaggio.