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Cybercrime, evasione e controllo della spesa: la Guardia di Finanza in Campania fa la linea dura

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Oltre 79mila interventi e più di 10mila indagini negli ultimi 18 mesi in Campania contro evasione fiscale, lavoro nero, cybercrime e frodi nella spesa pubblica. Il bilancio della Guardia di Finanza per la tutela di imprese e cittadini. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Cybercrime e evasione: linea dura in Campania

È un impegno costante e senza sosta quello della Guardia di Finanza in Campania, come testimoniano i numeri diffusi ieri in occasione del 251° anniversario della fondazione del Corpo, celebrato sul lungomare di Napoli alla presenza di autorità politiche e militari. Nel periodo compreso tra il primo gennaio 2024 e il 31 maggio 2025, le fiamme gialle campane hanno condotto oltre 79mila interventi e avviato più di 10mila indagini focalizzate a contrastare frodi, evasione fiscale e infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia locale.

Le operazioni hanno portato alla scoperta di 557 evasori totali, molti dei quali operanti su piattaforme di commercio elettronico, e alla denuncia di oltre 2.600 lavoratori in nero o irregolari. Un fenomeno in crescita che si estende anche oltre confine, con 17 casi di evasione fiscale internazionale, tra cui organizzazioni occulte e residenze fiscali fittizie. Nel mirino delle indagini sono finiti 2.650 soggetti denunciati per reati tributari, con 41 arresti effettuati. Il valore dei beni sequestrati legati a frodi fiscali supera i 898 milioni di euro, a testimonianza dell’importanza e dell’efficacia del lavoro della Finanza.

Il fronte del cybercrime e della spesa pubblica

Con l’evoluzione delle tecnologie, anche la criminalità aggiorna le sue strategie. Un’attenzione particolare è stata riservata al contrasto del cybercrime e all’uso illecito di criptovalute, tematiche sulle quali si è più volte espresso anche il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri. Parallelamente, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli su accise e dogane con oltre 2.400 interventi, sequestrando più di 65 tonnellate di tabacchi di contrabbando e denunciando 601 persone. Sono stati inoltre scoperti 73 punti clandestini di raccolta scommesse, con 88 denunciati.

L’altro grande fronte d’azione è la vigilanza sulla spesa pubblica, in particolare sui fondi europei e nazionali destinati a imprese e cittadini. Sono stati eseguiti 1.536 interventi relativi a contributi e appalti pubblici per un valore complessivo superiore a 673 milioni di euro, oltre a 33 indagini su fondi agricoli e della pesca con frodi accertate per oltre 14 milioni di euro e sequestri per oltre 310 mila euro. Nel campo della spesa nazionale, particolare attenzione è stata data al reddito di cittadinanza e alle misure di inclusione sociale, con 4.728 interventi di cui 3.614 in materia di sostegno al lavoro e formazione.

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