L’Oculistica dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla introduce l’impianto mini invasivo di Stent Xen per il trattamento del glaucoma, riducendo la pressione oculare e garantendo un rapido recupero dei pazienti.
Polla, Stent Xen allo “Luigi Curto”: eccellenza italiana nella cura del glaucoma
Una svolta significativa nella cura del glaucoma è stata introdotta presso il Reparto di Oculistica dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla. Il reparto, diretto dal prof. Alfonso Pellegrino e coadiuvato dai medici Giulio Salerno, Vincenzo Gagliardi, Livio Vitiello, Alessia Coppola, Giulia Abbinante ed Eleonora D’Aniello, insieme al team infermieristico coordinato da Angela De Mare, ha adottato la tecnica mini invasiva con impianto di Stent Xen.
La procedura rappresenta un’importante innovazione per il trattamento del glaucoma, malattia silente che può condurre alla cecità se non diagnosticata tempestivamente. Il glaucoma è causato dall’aumento della pressione intraoculare, che danneggia progressivamente il nervo ottico.
Il prof. Pellegrino spiega: “L’impianto di Stent Xen è un dispositivo sottile e flessibile, realizzato in gelatina suina e inserito nello spazio sottocongiuntivale attraverso una microincisione autosigillante in cornea chiara. Questa tecnica mini invasiva riduce efficacemente la pressione oculare già dal giorno successivo all’intervento, permettendo un rapido recupero dei pazienti senza l’apertura della tunica esterna dell’occhio”. L’adozione di questa tecnologia conferma l’eccellenza dell’Unità Operativa di Oculistica di Polla, ponendo l’ospedale tra i centri italiani più avanzati nel trattamento del glaucoma e dimostrando che anche in territori più periferici è possibile offrire cure innovative e di alta qualità.