«Sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza»: questo l’ordine del giorno aggiuntivo del prossimo consiglio comunale di Salerno, promosso dal presidente della commissione Ambiente e Cultura, Arturo Iannelli, e fatto proprio dal presidente della commissione Trasparenza, Antonio Cammarota, e da numerosi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattinio.
“Crisi umanitaria nella Striscia di Gaza”: mozione bipartisan in Consiglio a Salerno
Un documento bipartisan, dunque, che «si concentra sul dramma umanitario della popolazione civile palestinese nella Striscia di Gaza, vittima di un vero genocidio», spiega Iannelli. Nella mozione si citano le «oltre 53.000 vittime civili palestinesi, tra cui migliaia di donne e bambini», la «distruzione sistematica di ospedali, scuole, abitazioni e infrastrutture essenziali, privando milioni di civili dell’accesso a cure mediche, cibo, acqua potabile e riparo», gli «oltre 200 giornalisti e operatori dei media uccisi a Gaza».
Diversi, poi, gli impegni elencati nella mozione, tra i quali: la condanna di «ogni forma di violenza e terrorismo, riconoscendo la sofferenza di tutte le vittime civili, comprese quelle dell’attacco terroristico del 7 ottobre contro la popolazione israeliana»; l’invito alle «istituzioni nazionali e internazionali a intraprendere tutte le iniziative diplomatiche possibili per ottenere un cessate il fuoco immediato, garantire l’accesso umanitario e promuovere una pace giusta e duratura, fondata sul rispetto del diritto internazionale»; l’esposizione a palazzo di città per sette giorni della bandiera della pace.
E, soprattutto, il consiglio chiede il riconoscimento formale dello Stato di Palestina, come già fatto da numerosi Comuni italiani (tra cui Napoli). Il documento è «frutto di un lavoro avviato da settimane con il contributo dei membri effettivi e di consiglieri non formalmente membri della commissione. Sono emerse proposte e osservazioni raccolte in una versione definitiva e condivisa che rappresenta la pluralità delle sensibilità politiche presenti nel consiglio comunale», spiega Iannelli.
«Da oltre un anno mezzo in ogni consiglio comunale invocò una presa di posizione istituzionale contro lo sterminio deliberato e consapevole dei bambini di Gaza. Ho sottoscritto l’ordine del giorno di Iannelli perché asciutto, sobrio, istituzionale, condivisibile da tutti. Non ne avrei sottoscritto altri, tra cui quello del Comune di Napoli, perché politicamente orientato e per questo divisivo» queste le parole di Antonio Cammarota