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Crisi idrica, a Sant’Arsenio scatta l’ordinanza anti-sprechi del sindaco Donato Pica

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A causa della siccità e dei consumi record che hanno portato ad una crisi idrica, il Comune di Sant’Arsenio ha firmato l’ordinanza anti-sprechi che vieta l’uso di acqua potabile per usi non essenziali: ecco cosa prevede. Lo riporta OndaNews.

Crisi idrica, a Sant’Arsenio scatta l’ordinanza anti-sprechi

L’estate porta con sé anche la crisi idrica, e a Sant’Arsenio il sindaco Donato Pica corre ai ripari. Con un’apposita ordinanza firmata il 24 giugno, il primo cittadino ha disposto una serie di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza legata alla carenza di risorse idriche, aggravata da un lungo periodo di scarse precipitazioni iniziato nell’autunno 2021. Secondo i dati, i deflussi idrografici superficiali hanno raggiunto livelli tra i più bassi mai registrati dal 1962, mentre il consumo di acqua potabile è aumentato del 30% rispetto alla media stagionale. Un sovraccarico che minaccia la sostenibilità dell’intera rete idrica regionale.

Cosa prevede l’ordinanza

Fino alla fine dell’emergenza, sarà vietato l’utilizzo dell’acqua potabile per scopi non essenziali. In particolare, l’ordinanza stabilisce il divieto di utilizzo di acqua da acquedotto pubblico per:

Sono esclusi dall’ordinanza solo i servizi pubblici legati all’igiene urbana.

I consigli per risparmiare acqua

Il Comune invita inoltre la cittadinanza ad adottare buone pratiche quotidiane per contenere i consumi, tra cui:

La sfida: cambiare abitudini per salvare la risorsa più preziosa

«Un corretto uso dell’acqua non è più solo un atto responsabile, ma una necessità primaria», ha dichiarato il sindaco Donato Pica, sottolineando come ogni comportamento individuale possa contribuire al bene collettivo. In un contesto climatico sempre più instabile, la tutela dell’acqua potabile diventa una priorità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica.

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