Controlli a tappeto per l’emergenza coronavirus a Baronissi. L’Arma nella sola giornata di ieri ha fermato 46 persone, 33 autovetture e controllato 23 esercizi pubblici.
Coronavirus a Baronissi, pizzeria aperta: gestore denunciato
Denunciato il gestore di una pizzeria aperta. Denunciato anche un cliente. Proseguono senza sosta gli accertamenti sulle autocertificazioni di Polizia Municipale e Carabinieri.
Negozi che possono restare aperti
- Tutti i negozi di alimentari (supermercati, ipermercati, discount e minimarket e negozi di surgelati)
 - Negozi di computer, elettronica, componentistica ed elettrodomestici
 - Tabaccherie, forni, pescherie, fruttivendoli e negozi di bevande
 - Benzinai
 - Negozi di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni
 - Negozi di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
 - Negozi di articoli igienico-sanitari
 - Negozi di articoli per l’illuminazione
 - Edicole
 - Farmacie
 - Negozi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica (incluse le parafarmacie)
 - Negozi di ortopedica
 - Profumerie e negozi di articoli per l’igiene personale
 - Negozi di animali domestici
 - Negozi di ottica e fotografia
 - Negozi di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento
 - Negozi di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
 - Negozi online
 - Vendite effettuate via televisione
 - Vendite effettuate via corrispondenza, radio, telefono
 - Distributori automatici
 - Servizi di mensa e catering, a patto che rispettino la distanza di sicurezza di un metro tra le persone.
 - Locali nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e nelle stazioni di servizio autostradali.
 - Tutte le lavanderie (anche le lavanderie industriali)
 - Servizi funebri
 - Attività industriali, agricole e zootecniche
 - Servizi bancari, finanziari e assicurativi
 - Servizi di trasporto pubblico
 








