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Corleto Monforte: nasce la filiera dello stato brado per trasformare il problema cinghiali in opportunità economica

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Corleto Monforte
Corleto Monforte

A Corleto Monforte prende vita la filiera dello stato brado ovvero un progetto innovativo per l’allevamento e la valorizzazione della fauna selvatica. Un modello di sviluppo sostenibile per contrastare lo spopolamento e rilanciare le tradizioni locali. Lo riporta Stiletv.

Corleto Monforte, filiera dello stato brado per rilanciare il territorio e valorizzare la fauna selvatica

Nel cuore del massiccio degli Alburni, all’interno dell’Area Interna e Protetta del Cilento, prende avvio un progetto innovativo che punta a trasformare il problema dei danni causati dalla fauna selvatica, in particolare i cinghiali, in un’opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio. Promossa dal Comune di Corleto Monforte, in partenariato con l’Associazione Terra Cilento, l’associazione Acarbio e l’Ente per lo Sviluppo Sostenibile I Piccoli Campi Srl, l’iniziativa si candiderà alla misura SRG07 del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027, per creare una filiera agro-zootecnica dedicata all’allevamento allo stato brado, semibrado e alla selvaggina.

Il sindaco Filippo Ferraro sottolinea l’importanza di questa iniziativa: «Vogliamo trasformare una criticità, come i danni provocati dalla fauna selvatica, in una risorsa economica e ambientale. È un’occasione per creare lavoro, tutelare le nostre tradizioni e ridare vita a strutture fondamentali come il mattatoio e il caseificio comunale».

Obiettivi e sinergie

Il progetto punta a sviluppare soluzioni innovative per il settore agro-zootecnico, promuovendo il benessere animale, la gestione sostenibile dei pascoli e la conservazione della biodiversità. L’azione coinvolge esperti, ASL e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, mirando a contrastare l’abbandono delle aree interne e a sostenere le aziende locali.

Particolare attenzione sarà rivolta alla valorizzazione dei prodotti tipici, come carne e latticini, da inserire nei circuiti commerciali e turistici, con l’obiettivo di creare una rete di collaborazione tra realtà locali e nazionali. L’iniziativa sarà approfondita durante la Festa della Montagna, in programma l’11 agosto 2025 presso il rifugio montano in località Corcomona, occasione in cui si illustreranno le potenzialità di questa strategia integrata di sviluppo rurale.

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