La vertenza Cooper Standard a Battipaglia: 400 lavoratori in sciopero, sindaci della Piana del Sele pronti all’incontro al Ministero il 1 ottobre per tutelare occupazione e futuro dello stabilimento.
Cooper Standard Battipaglia: vertenza dei lavoratori, sindaci della Piana del Sele a Roma il 1 ottobre
Cresce la tensione attorno alla vertenza Cooper Standard, con 400 lavoratori in sciopero da oltre 15 giorni e famiglie senza stipendio. In vista dell’incontro previsto il 1 ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico, i sindaci della Piana del Sele si preparano a sostenere la delegazione dei lavoratori per ottenere certezze sul futuro dello stabilimento di Battipaglia, produttore di guarnizioni per Stellantis.
Consiglio comunale monotematico
La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, chiudendo il Consiglio Comunale convocato davanti ai cancelli dello stabilimento, ha avvertito: «Siamo pronti allo sciopero generale dell’intera Piana del Sele se non arriveranno risposte concrete». Presenti i sindaci di Eboli, Olevano sul Tusciano, Campagna e Montecorvino Rovella, oltre a consiglieri regionali e al deputato Francesco Mari.
La vertenza
Il nodo centrale riguarda la decisione aziendale di delocalizzare parte della produzione della “Alfa Romeo Tonale” presso uno stabilimento Cooper Standard in Polonia, mentre il sito di Battipaglia rischia di perdere commesse cruciali. Le organizzazioni sindacali temono un progressivo svuotamento dello stabilimento locale, con gravi ricadute sociali ed economiche.
Solidarietà istituzionale e prossime mosse
Il Consiglio Comunale ha approvato una delibera di piena solidarietà ai lavoratori, impegnandosi a trasmetterla a tutti gli enti competenti, Prefettura di Salerno inclusa. Dopo l’incontro a Roma, la delegazione tornerà a Battipaglia per un nuovo presidio davanti ai cancelli, per decidere eventuali ulteriori azioni, incluso lo sciopero generale della Piana del Sele.
Un appello per il Sud
La sindaca Francese e gli altri primi cittadini presenti hanno sottolineato che la vertenza Cooper Standard rappresenta una battaglia strategica per l’intero Mezzogiorno, fondamentale per tutelare occupazione, sviluppo industriale e dignità delle comunità locali.