Cronaca Salerno, Salerno

Consiglio di Stato chiude quattro scuole paritarie nel Salernitano: emerse gravi irregolarità

Foto di repertorio
Foto di repertorio

Quattro istituti scolastici paritari attivi tra Salerno e la provincia, con particolare concentrazione nell’Agro Nocerino, dovranno interrompere le proprie attività a partire dall’anno scolastico 2025-2026.

È questo l’effetto diretto delle recenti decisioni del Consiglio di Stato, settima sezione, presieduta da Roberto Chieppa, che ha accolto i ricorsi presentati dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale contro le precedenti pronunce favorevoli del Tar di Salerno come riportato dal quotidiano La Città.

Consiglio di Stato chiude quattro scuole paritarie nel Salernitano

I giudici amministrativi di secondo grado hanno pubblicato negli ultimi giorni quattro sentenze distinte – due delle quali relative a un unico istituto con più indirizzi – che di fatto ribaltano quanto stabilito in primo grado e segnano un punto fermo nella lotta ai cosiddetti “diplomifici“. Gli istituti coinvolti avevano ottenuto dal Tar una sospensiva della revoca dello status di scuola paritaria, provvedimento adottato a seguito di controlli ispettivi condotti dalla Guardia di Finanza su delega ministeriale.

Le verifiche avevano evidenziato numerose criticità nel funzionamento degli istituti privati, tra cui irregolarità nei registri di presenza, percorsi didattici non conformi, documentazione incompleta o incoerente, e pratiche che facevano sospettare la concessione di diplomi senza un reale percorso formativo. Elementi che, secondo i giudici del Consiglio di Stato, giustificano pienamente la revoca del riconoscimento come scuole paritarie.

Le sentenze sottolineano la gravità delle violazioni riscontrate, che minano l’affidabilità e la credibilità dell’intero sistema scolastico. I provvedimenti sono immediatamente esecutivi: le scuole coinvolte non potranno quindi avviare le attività didattiche a settembre, né procedere con iscrizioni o esami finali.

L’azione giudiziaria si inserisce in un piano di controllo più ampio messo in atto dal Ministero dell’Istruzione per contrastare il fenomeno dei “diplomifici”, istituti che – secondo gli accertamenti – avrebbero eluso le finalità educative per garantire il conseguimento facile e irregolare di titoli di studio. Le indagini, avviate a livello nazionale, hanno già portato alla chiusura di diverse strutture in varie regioni e proseguiranno anche nei prossimi mesi.

scuola

Ultime notizie