Il Tribunale del Riesame di Salerno ha respinto l’istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dai legali del sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato. Il provvedimento restrittivo, disposto nei suoi confronti lo scorso 22 maggio, rimane dunque in vigore. La decisione è stata ufficializzata a distanza di due giorni dall’udienza del 10 giugno, durante la quale il collegio si era riservato di decidere sulla richiesta avanzata dalla difesa.
Confermati gli arresti domiciliari per il sindaco di Santa Marina
Fortunato è attualmente indagato per un presunto episodio di corruzione, in un’inchiesta che ruota intorno a un’ipotizzata lottizzazione abusiva e al pagamento di una tangente pari a 100mila euro. Contestualmente, il Tribunale ha disposto la sospensione della misura cautelare nei confronti dell’imprenditore originario di Acerra coinvolto nello stesso procedimento penale.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lagonegro, sono state condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno e dalla Compagnia di Vallo della Lucania, con il supporto operativo della Tenenza di Sapri e della Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza e Carabinieri. L’attività investigativa si è sviluppata attraverso una pluralità di strumenti: acquisizione di dichiarazioni da parte di soggetti informati sui fatti, intercettazioni telefoniche e ambientali, esame di dispositivi elettronici, perquisizioni locali e domiciliari.
Nel corso di tali operazioni, condotte tra il 2022 e il 2023, gli inquirenti hanno proceduto anche al sequestro di denaro contante per una somma complessiva superiore ai 160mila euro. Le ipotesi accusatorie riguardano presunti accordi corruttivi tra il primo cittadino di Santa Marina, alcuni professionisti e imprenditori interessati a realizzare progetti immobiliari nel territorio comunale.