Confagricoltura Salerno chiede al Governo scelte coraggiose nella Legge di Bilancio: tra le priorità esenzione IRPEF, energia sostenibile, decontribuzione dei premi e rilancio di Agricoltura 4.0.
Confagricoltura Salerno: “Agricoltura al centro della Legge di Bilancio, servono scelte coraggiose e concrete”
La prossima Legge di Bilancio rappresenta un passaggio cruciale anche per il comparto agricolo, chiamato a fare i conti con una fase economica ancora difficile, tra l’aumento dei costi di gestione, la riduzione dei margini di guadagno e le persistenti fragilità strutturali che mettono a rischio la stabilità delle imprese. «Come Confagricoltura – spiega Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno – stiamo sollecitando il Governo affinché introduca misure capaci di dare respiro e prospettive concrete al settore primario, che resta una componente fondamentale della nostra economia».
L’Organizzazione individua quattro priorità su cui intervenire per sostenere competitività e sostenibilità dell’agricoltura italiana. La prima richiesta riguarda il mantenimento dell’esenzione IRPEF sui redditi agrari e dominicali, misura che – sottolinea Costantino – ha garantito negli ultimi anni un equilibrio fiscale essenziale, evitando di aggravare ulteriormente la situazione di imprese già provate dai rincari e dall’instabilità dei mercati.
Un altro punto centrale è il tema dell’energia, che incide in modo determinante sulla redditività delle aziende: «È indispensabile un intervento strutturale – aggiunge Costantino – per ridurre i costi energetici e incentivare l’autoproduzione da fonti rinnovabili. L’agricoltura può essere protagonista della transizione verde, ma servono strumenti concreti per renderla sostenibile anche sul piano economico».
Confagricoltura chiede inoltre la detassazione e decontribuzione di premi, straordinari e aumenti salariali previsti dai contratti collettivi, considerandoli strumenti essenziali per valorizzare il lavoro e sostenere il potere d’acquisto dei dipendenti. «Sono leve fondamentali – osserva Costantino – per premiare la produttività e il merito, senza penalizzare le imprese con un carico fiscale eccessivo».
Infine, l’associazione torna a sollecitare il ripristino del programma Agricoltura 4.0, considerato un pilastro per l’innovazione e la digitalizzazione del settore. «Le tecnologie di precisione, la robotica, i sistemi di tracciabilità e gestione dei dati – conclude Costantino – rappresentano il cuore della competitività e della sostenibilità ambientale delle nostre imprese». Il presidente chiude con un appello al Governo: «Le aziende agricole non chiedono assistenza, ma condizioni eque per lavorare, investire e crescere. È tempo di scelte chiare e coraggiose: dal futuro dell’agricoltura passa anche quello del Paese».