Vietri sul Mare si conferma come sorpresa anche nell’edizione 2025 del TTG, la fiera del turismo di Rimini. Nello stand al padiglione C7, realizzato anche quest’anno in partnership con Salerno, la prima perla della Costiera Amalfitana ha avuto l’ennesimo attestato di stima da parte dei tantissimi visitatori che sono stati ospiti presso la postazione situata a pochi passi dalla Regione Campania.
Vietri sul Mare trionfa al TTG 2025
Davvero in tanti hanno chiesto ed ottenuto precise informazioni sull’offerta turistica globale vietrese e sulle possibilità di fare della città il proprio punto di riferimento per i prossimi viaggi o le prossime vacanze.
Non è mancato il momento del confronto: presso l’area convegni della Regione Campania c’è stato l’incontro del consigliere con delega al turismo Vittorio Mendozzi e dell’assessore alla ceramica Daniele Benincasa con l’assessore regionale Felice Casucci, l’assessore al turismo del Comune di Salerno Alessandro Ferrara, Raffaele Esposito per la Camera di commercio, Giuseppe Amoruso della Stazione Marittima e Antonio Ilardi di Federalberghi Salerno. In questa circostanza sono stati snocciolati i nuovi dati elaborati dall’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo. Da Vietri sul Mare è venuta la proposta di recepire l’idea innovativa lanciata dall’Università Hegel di Napoli: la creazione di un Osservatorio del Turismo.
Sul fronte stand, un vero e proprio successo è stato l’angolo dedicato alla ceramica dov’erano in esposizione una serie di manufatti, simbolo della rinomata arte vietrese, integrato dalla presenza del ceramista Antonio Solimene che al tornio ha dato vita dalla creta, in modalità “live”, a delle vere e proprie opere d’arte che hanno incantato i visitatori e che sono state le più fotografate della fiera di Rimini.
Il momento clou è stata l’entrata in azione degli chef dell’Associazione dei Ristoratori di Vietri sul Mare che, con le loro sapienti mani, hanno preparato al momento dei piatti della tradizione andati letteralmente a ruba. Oltre all’immancabile caponata, sono stati serviti alcuni primi piatti, tra cui: cortecce al pesto vietrese, realizzate con prodotti rigorosamente locali e selezionati dagli chef, come l’Evo delle colline salernitane, cacioricotta di Caggiano, nocciole di Giffoni e pomodorini dell’Agro; calamarata Setaccioro allo Scarpariello con corbarini “I sapori di Corbara”; rigatoni tonno Delfino con datterino giallo; linguine alla “Bella Donna” con capperi, olive e acciughe di Cetara. Tutte prelibatezze che, inevitabilmente, hanno attirato tanti visitatori ma anche tanti operatori degli stand vicini.
Un successo che ha lasciato il segno, con l’impegno ad esserci anche nell’edizione 2026 del TTG.