Il Comune di Nocera Superiore è stato condannato dal Tar a risarcire l’Hotel Villa Albani per la revoca parziale dell’autorizzazione commerciale del 2019: 60.480 euro riconosciuti tra lucro cessante. Lo riporta SalernoToday.
Nocera Superiore, Comune condannato a risarcire Villa Albani
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha condannato il Comune di Nocera Superiore a risarcire la Albani Service, società proprietaria dell’Hotel Villa Albani, con 60.480 euro. La somma riguarda gli effetti della revoca parziale dell’autorizzazione commerciale disposta dal Comune il 7 maggio 2019 e successivamente annullata dai giudici.
La vicenda risale a diversi anni di contenziosi. Nel 2004 il Comune aveva rilasciato un permesso di costruire per una dependance destinata a cucina, ristorante e sala ricevimenti, annullato poi dal TAR nel 2010 e dal Consiglio di Stato nel 2018. Nel 2008 era stata rilasciata l’autorizzazione commerciale complessiva per l’albergo.
Nel 2019, in seguito a questioni legate alla fiscalizzazione dell’opera, il Comune revocò parzialmente l’autorizzazione, provvedimento che il TAR annullò nel 2020. L’appello dell’ente fu dichiarato improcedibile dal Consiglio di Stato nel 2024. La società aveva richiesto un risarcimento di oltre 413mila euro, tra mancati guadagni, danno all’immagine e spese legali. Il giudice ha riconosciuto solo una quota di lucro cessante, escludendo danni all’immagine e spese legali.
Il TAR ha motivato la decisione considerando due aspetti principali: la responsabilità del Comune per non essersi conformato ai precedenti pronunciamenti sulla fiscalizzazione e la limitazione del danno economico, visto che l’interdizione riguardava solo l’8% della struttura e che i servizi potevano essere temporaneamente riorganizzati. Rilevante anche la coincidenza con il periodo delle restrizioni da Covid-19.