Un appello forte, condiviso e determinato: il Comitato civico “Obiettivo Ospedale di Agropoli” torna a farsi sentire e rilancia la mobilitazione per la difesa del diritto alla salute nel Cilento. L’incontro pubblico, tenutosi presso l’oratorio Papa Giovanni Paolo II, ha visto una grande partecipazione di cittadini, rappresentanti istituzionali e sindaci del territorio.
Uniti per la sanità del territorio
Durante l’assemblea, il Comitato ha ribadito la propria natura civica e apartitica, riaffermando la volontà di collaborare con tutte le realtà locali impegnate per la riattivazione dell’ospedale di Agropoli. “Siamo pronti a partecipare a ogni iniziativa, da chiunque promossa, per raggiungere un obiettivo comune: il diritto alla salute”, hanno dichiarato i rappresentanti del Comitato.
L’organizzazione chiede di coinvolgere tutti i sindaci del comprensorio, invitandoli ad approvare una delibera consiliare condivisa da inviare alla Regione Campania, come segnale concreto di unità e determinazione.
Le criticità della sanità cilentana
Nel corso dell’incontro, sono stati analizzati i principali atti normativi che regolano il sistema sanitario, dal DM 70/2015 al Piano ospedaliero regionale, fino all’atto aziendale dell’ASL Salerno. Il Comitato ha evidenziato come il presidio di Agropoli, pur classificato come “ospedale in zona disagiata”, non disponga ancora delle strutture e del personale necessari a garantire un vero Pronto Soccorso operativo h24.
Da qui la richiesta di adeguare urgentemente l’atto aziendale al piano regionale, fissando tempi certi per l’attuazione delle misure previste.
Le accuse all’ASL e alla Regione
Non sono mancate le critiche al direttore generale dell’ASL Salerno, Gennaro Sosto, accusato di non aver dato risposte concrete alle promesse presentate in Consiglio Comunale lo scorso agosto. “Un ospedale non può esistere senza un Pronto Soccorso, e un P.S. non può funzionare senza reparti salva-vita. I medici si assumono tramite concorsi pubblici, non con richieste occasionali”, ha ribadito il Comitato.
Il Comitato ha poi sottolineato la contraddizione tra la carenza di personale lamentata dall’ASL e il recente annuncio del presidente Vincenzo De Luca di 250 milioni di euro stanziati per un nuovo ospedale a Castellammare di Stabia. Una disparità che, secondo i cittadini, penalizza il Sud della Campania, lasciando scoperti territori come Agropoli.
L’appello all’unità
L’incontro si è concluso con le parole della presidente del Comitato, Lucia Grambone, che ha lanciato un messaggio di speranza e compattezza:
È stata una serata di confronto e di unità. La fiducia dei cittadini ci dà la forza di andare avanti. La sanità deve superare ogni appartenenza politica: restiamo uniti, perché solo insieme possiamo vincere questa battaglia.
Prossimi passi
Il Comitato ha annunciato l’avvio di un nuovo lavoro di monitoraggio sui dati relativi alla sanità cilentana:
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accessi al Pronto Soccorso di Vallo della Lucania provenienti da Agropoli;
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statistiche interne dell’ospedale cittadino;
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risorse economiche destinate al territorio.
Un percorso che mira a mantenere alta l’attenzione pubblica e a rafforzare la richiesta di una sanità giusta, efficiente e vicina ai cittadini del Cilento.