Arriva il ‘no’ all’azione penale per la morte di Claudio Mandia, suicida in un college di New York. Il ragazzo, originario di Battipaglia, si tolse la vita al termine di un periodo di quattro giorni di isolamento inflittogli per aver copiato un compito.
Claudio Mandia morto a New York, no all’azione penale
Nelle scorse ore è arrivata la decisione della Contea di Westchester, nello Stato di New York, che non procederà penalmente contro la scuola dove in febbraio si è tolto la vita il giovane battipagliese Claudio Mandia. La decisione è stata comunicata dalla polizia di Mt. Pleasant che ha indagato sul caso, spiegando che “la procura ha stabilito che non ci sono gli estremi per procedere penalmente”.
La battaglia della famiglia
I genitori, due imprenditori salernitani, inizialmente travolti dalla disperazione, hanno cominciato a indagare su quanto accaduto affidandosi ad avvocati e strutture private e ieri hanno presentato, attraverso l’avvocato George Bochetto, una denuncia civile alla Corte Suprema dello Stato di New York accusando la scuola di comportamento inumano e gravissime negligenze
Nella denuncia vengono chiamati in causa il direttore dell’Istituto, Vladimir Kuskovski, il dean Wayne Walton, la psicologa Chelsea Lovece, che aveva più volte incontrato Mauro per le sue difficoltà ambientali e mentali (numerose richieste di mental health treatment delle quale i genitori non furono mai informati) e altri dipendenti della EF Academy.
Il referto della polizia
Come ribadito più volte dai parenti, il 17enne si sarebbe tolto la vita, impiccandosi, dopo giorni in punizione, in isolamento dopo essere stato accusato di aver copiato a un compito; misure punitive che, subito dopo la morte del 17enne, la famiglia non aveva esitato a definire “primitive“.
Morte avvenuta per impiccagione, com’è emerso dall’autopsia. il 17enne si è tolto la vita stringendosi il collo ad una corda come confermato anche dal dipartimento di polizia di Mount Plesant in un comunicato diffuso a mezzo stampa.
“Entrando nella stanza – scrive la polizia – gli agenti hanno scoperto uno studente maschio di 17 anni, deceduto. La morte è avvenuta per impiccagione. Immediatamente è stata avviata un’indagine”. Il capo della polizia di Mount Plesant, Paul Oliva, ha rivelato un altro scottante dettaglio. “Il corpo non si trovava nel dormitorio”.