Cronaca Salerno, Salerno

“Chiedeva aiuto, non era armato”: la madre di Claudio Citro, il 41enne salernitano morto con un taser a Reggio Emilia

morto taser salerno Claudio Citro
Claudio Citro
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Claudio Citro, il 41enne originario di Salerno e residente a Montecatini Termi, è morto a Reggio Emilia dopo l’intervento della Polizia con un taser. La madre accusa: “Mio figlio chiedeva aiuto, non era armato”.

Claudio Citro morto con un taser: le parole della mamma

Claudio Citro, 41enne originario di Salerno e residente a Montecatini Terme, è morto lo scorso 15 settembre in ospedale dopo essere stato immobilizzato dalla Polizia con un taser nella frazione di Massenzatico, a Reggio Emilia. La madre, Alfonsina Serrapica, intervistata da Mattino Cinque, ha raccontato il suo dolore: “Ho fiducia nella giustizia, se qualcuno ha sbagliato pagherà. Ma non si può inseguire un ragazzo in questo modo. Mio figlio chiedeva aiuto, non era armato”.

La Procura ha aperto un’indagine e tre agenti risultano iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. L’autopsia sarà decisiva per chiarire le cause del decesso. Secondo quanto riferito, Citro si trovava in via Beethoven e avrebbe avuto un comportamento agitato, reagendo all’arrivo degli agenti. Da qui la decisione di utilizzare la pistola elettrica. Nonostante il trasferimento immediato in ospedale, l’uomo è deceduto poche ore più tardi.

La madre ribadisce che il figlio non costituiva un pericolo: “Sì, aveva avuto problemi con la giustizia, ma ora lavorava. Le persone mi hanno raccontato che gli sono state sparate più scariche di taser, persino con potenza aumentata. Lui gridava aiuto, non stava facendo del male a nessuno. Chiedo solo un po’ di umanità”.

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