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CISL denuncia carenza di personale nei servizi sociali dell’Ambito S2 Cava-Costa d’Amalfi

CISL Funzione Pubblica

La CISL Funzione Pubblica ha acceso i riflettori sulla difficile situazione dei servizi sociali all’interno dell’Ambito Territoriale S2 Cava-Costa d’Amalfi, guidato dal Comune di Cava de’ Tirreni. In una nota ufficiale inviata ai sindaci dei Comuni coinvolti e agli organi di riferimento, il sindacato denuncia una grave carenza di personale, con il rischio concreto di interruzioni e ritardi nell’erogazione di alcuni servizi fondamentali.

La carenza di assistenti sociali

Uno dei punti critici segnalati dalla CISL riguarda la forte mancanza di assistenti sociali. Le poche unità in servizio si trovano a gestire carichi di lavoro nettamente superiori agli standard previsti dalla normativa, con la concreta possibilità di andare incontro a situazioni di burn-out. Una condizione che mette a rischio la qualità dell’assistenza e la tutela dei cittadini più fragili.

Ritardi e criticità nella programmazione

Il sindacato denuncia inoltre ritardi nella programmazione del Piano di Zona, la mancata convocazione delle parti sociali e incertezze legate all’utilizzo delle risorse del Fondo Povertà. La mancanza di un adeguato confronto istituzionale rischia di rallentare l’avvio dell’Azienda speciale consortile per i Servizi Socio-Sanitari (ASCCCA), nata per garantire un sistema più efficiente e coordinato.

L’appello della CISL

Attraverso il coordinatore Vincenzo Brancaglione e la dott.ssa Anna Ansalone, la CISL ha richiesto la convocazione urgente di un tavolo istituzionale. L’obiettivo è chiaro: garantire il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) e rafforzare il Servizio Sociale Professionale sul territorio. Senza un intervento immediato, il rischio è di compromettere la continuità di servizi vitali per migliaia di cittadini.

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