Cronaca Salerno, Salerno

Ciro Verdoliva alla guida del Ruggi: “Ascolto, trasparenza e collaborazione al centro della nostra azione”

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Ciro Verdoliva

È ufficialmente iniziata la gestione di Ciro Verdoliva alla direzione generale dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. L’ingegnere, originario di Castellammare di Stabia ed ex manager dell’Asl Napoli 1, si è insediato ieri negli uffici di via San Leonardo, affiancato dal nuovo direttore amministrativo, Sergio Russo, e dal nuovo direttore sanitario, Marco Papa.

Nel presentare la squadra di vertice, Verdoliva ha ribadito l’importanza di una governance coesa, capace di valorizzare le competenze interne e di puntare a un miglioramento continuo dei servizi come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Ciro Verdoliva alla guida del Ruggi

Durante l’incontro di insediamento, il nuovo direttore ha evidenziato il ruolo strategico del Ruggi nel sistema sanitario regionale, non solo per le attività assistenziali, ma anche per il valore sociale e umano che riveste. “Essere alla guida di questa azienda è un onore e una responsabilità che vivo come un servizio verso i cittadini e verso i professionisti che ogni giorno operano con dedizione”, ha dichiarato Verdoliva. Il programma annunciato si fonda su ascolto, trasparenza e collaborazione, con l’obiettivo di consolidare e far crescere l’azienda, promuovere innovazione organizzativa, valorizzare il lavoro del personale e garantire un’assistenza sanitaria di qualità, accessibile e centrata sulla persona. “Curare bene, fare squadra, costruire futuro” è la sintesi del suo approccio operativo.

Al centro dell’azione, ha sottolineato Verdoliva, ci saranno sempre i pazienti, le loro famiglie e la comunità, con un impegno costante alla responsabilità e alla concretezza. Le sue dichiarazioni hanno trovato accoglienza positiva anche nelle parti sociali.

Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil di Salerno, ha confermato la disponibilità del sindacato a un dialogo aperto e costruttivo, finalizzato a rafforzare il ruolo del Ruggi come Dea di II livello e presidio strategico per la salute pubblica. Capezzuto ha posto l’accento sulla necessità di valorizzare le professionalità interne, garantendo trasparenza nella rotazione degli incarichi e pari opportunità di accesso alle responsabilità e ai trasferimenti. “Occorre superare logiche di gestione centralizzata in pochi centri decisionali, restituendo interlocutori chiari e ruoli definiti – ha affermato –. Trasparenza e partecipazione devono guidare ogni scelta organizzativa, così che ogni professionista possa sentirsi parte attiva e contribuire allo sviluppo dell’ospedale”.

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