Parte a Moio della Civitella e Pellare la rassegna letteraria “CIRESTO”, dedicata alla cultura come forma di restanza con apertura affidata al saggio di Aniello Amato sull’Abbazia di Pattano.
CIRESTO, al via la rassegna culturale a Moio della Civitella
Giovedì 11 dicembre, alle 18:30, l’Antica Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Pellare farà da cornice all’inaugurazione di CIRESTO, la nuova rassegna letteraria diffusa ideata e curata dalla direttrice del Polo Museale “prof. Giuseppe Stifano”, Giuseppina Del Giudice. Il progetto, che si snoderà da dicembre 2025 a novembre 2026 con sei-sette appuntamenti annuali, trasformerà luoghi simbolo di Moio della Civitella e Pellare in spazi di parola, ascolto e memoria condivisa. Il filo conduttore scelto per questa prima edizione è: “La cultura come forma di restanza”. In un territorio segnato dallo spopolamento, la rassegna punta sulla cultura come strumento di appartenenza e risposta al vuoto, non come tema astratto ma come pratica quotidiana di relazione e costruzione comunitaria.
Prima tappa: il saggio di Aniello Amato sull’Abbazia di Pattano
Ad aprire il programma sarà la presentazione del volume di Aniello Amato, L’Abbazia di S. Maria di Pattano (SA) fra il 1491 e il 1789, edito da Edizioni dell’Orso nella collana “Studi e Ricerche”, che vanta un comitato scientifico di respiro internazionale, tra cui Theodore Cachey Jr. (University of Notre Dame, USA).
Il libro ricostruisce con un ampio apparato documentario la storia della Badia italo-greca di Pattano, uno dei complessi basiliani meglio conservati del Mezzogiorno. Attraverso la trascrizione integrale della Platea dei debitori del 1491 e lo studio di materiali d’archivio inediti, Amato accompagna il lettore in un percorso dentro le radici italo-greche del Cilento, evidenziando il ruolo centrale che l’Abbazia ebbe nella vita culturale e territoriale dell’età moderna.
Un incontro a più voci
Il dialogo con l’autore sarà arricchito da un panel di esperti capaci di offrire uno sguardo multidisciplinare sul sito di Pattano e sul territorio:
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Aniello Amato – autore del volume, dottore di ricerca in Linguistica italiana, specialista in dialettologia.
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Luigi Vecchio – professore di Storia Antica ed Epigrafia Greca all’Università di Salerno, con esperienza in missioni archeologiche internazionali.
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Davide Sica – archeologo, esperto di archeologia medievale.
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Luigi Scarpa – architetto pianificatore, ricercatore e storico dell’urbanistica.
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Giuseppe Di Vietri – avvocato specializzato nei reati contro il patrimonio culturale, direttore del Centro Studi Pietro Ebner.
Un confronto che intreccerà storia, archeologia, urbanistica e tutela dei beni culturali.
Restanza in pratica
La scelta di aprire CIRESTO con il lavoro di un giovane studioso cilentano che, dopo anni di formazione fuori regione, ha deciso di tornare, assume un valore simbolico. Aniello Amato incarna l’idea di restanza come scelta attiva: non nostalgia, né semplice ritorno, ma radicamento consapevole. Le competenze maturate altrove diventano così risorsa per la crescita collettiva. Una prospettiva pienamente condivisa dalla direttrice Giuseppina Del Giudice, che immagina la rassegna come un laboratorio permanente di comunità, capace di trasformare chiese, piazze e strade in luoghi vivi, e di valorizzare i percorsi di ritorno che rafforzano il tessuto sociale.
La sfida
«Non basta raccontare la restanza: bisogna praticarla», sottolinea Del Giudice. CIRESTO nasce proprio con questo obiettivo: restituire ai luoghi il loro ruolo civile, costruire relazioni attraverso la cultura e sostenere i piccoli centri che credono ancora nella forza delle proprie radici.
