Cronaca Salerno, Salerno

Truffa a Capri: falsi appartamenti affittati usando CIN di una struttura di Positano

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Capri

Un nuovo caso di truffa ha colpito ignari turisti in cerca di una vacanza idilliaca sull’isola di Capri. Un malintenzionato ha utilizzato il Codice Identificativo Nazionale (CIN) di una vera struttura ricettiva di Positano per pubblicizzare appartamenti inesistenti sull’isola, truffando così numerosi vacanzieri. Questa truffa, scoperta grazie alla segnalazione di una persona che ha notato l’uso sospetto del CIN, ha messo in luce le vulnerabilità nelle transazioni turistiche online.

Falsi annunci e prezzi imbattibili

Il truffatore ha inserito un CIN apparentemente legittimo in annunci pubblicati su vari portali di prenotazione, facendo sembrare gli appartamenti fittizi come strutture autentiche. Molti degli appartamenti proposti avevano un prezzo incredibilmente basso, troppo bello per essere vero, e venivano accompagnati da foto rubate da altre strutture. Le descrizioni, purtroppo, erano completamente inventate, ma sembravano sufficientemente credibili per attrarre i turisti.

I truffatori confermavano le prenotazioni solo dopo che i turisti avevano effettuato un bonifico bancario, comunicando attraverso WhatsApp. Non venivano mai stipulati contratti ufficiali, lasciando i clienti senza alcuna garanzia legale. All’arrivo a Capri, i vacanzieri si sono trovati di fronte alla dura realtà: gli appartamenti non esistevano.

L’allarme e i consigli di Federalberghi

Il caso ha sollevato preoccupazioni tra le associazioni di categoria e le amministrazioni locali. Federalberghi ha lanciato un appello alla prudenza, invitando i turisti a verificare sempre che l’indirizzo della struttura corrisponda al CIN indicato. Inoltre, ha raccomandato di diffidare da chi chiede pagamenti anticipati senza garanzie e di affidarsi solo a portali ufficiali o agenzie certificate per prenotare.

Maggiore controllo sul CIN e le piattaforme di affitto

Questo episodio riaccende il dibattito sulla necessità di un maggiore controllo sull’uso del CIN e sulle piattaforme digitali di affitto turistico. Ogni anno, soprattutto nei mesi estivi, crescono le denunce di truffe legate a locazioni falsificate. Le autorità competenti dovranno intensificare i controlli per evitare che questi crimini danneggino ulteriormente il settore turistico e i turisti.

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