Cronaca Salerno, Salerno

Scuola e sostenibilità: nel cuore del Cilento nasce il primo progetto tra grotte, archeologia e scienza

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MIDA Formazione scuola-lavoro
MIDA Formazione scuola-lavoro

Nel Cilento nasce il primo progetto scuola-lavoro tra grotte, archeologia e scienza: studenti protagonisti di un percorso tra ricerca e sostenibilità. L’iniziativa, unica nel suo genere a livello nazionale, è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e offrirà un’esperienza formativa immersiva nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, tra le Grotte di Pertosa-Auletta, il Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo.

Cilento, nasce il progetto scuola-lavoro tra grotte, archeologia e sostenibilità

Un viaggio dalle profondità della terra alle sfide del futuro: nasce in Campania il primo programma di Formazione Scuola Lavoro (FSL) che unisce scienze naturali, archeologia e sostenibilità ambientale. Il progetto è ideato dalla Fondazione MIdA – Musei Integrati dell’Ambiente, in collaborazione con Eduiren, la divisione educativa del Gruppo Iren specializzata in progetti didattici sui temi dell’educazione civica e dello sviluppo sostenibile.

L’iniziativa

L’iniziativa, unica nel suo genere a livello nazionale, è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e offrirà un’esperienza formativa immersiva nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, tra le Grotte di Pertosa-Auletta, il Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo. Dal 17 al 30 novembre, gli studenti potranno partecipare a moduli formativi di uno o tre giorni, alternando lezioni, laboratori e visite guidate in contesti naturali e culturali di straordinaria bellezza.

Tra i momenti più attesi del programma, la possibilità di partecipare agli scavi archeologici delle Grotte di Pertosa-Auletta, dove emergono reperti che raccontano oltre 8.000 anni di storia del rapporto tra uomo e ambiente. Un’occasione preziosa per comprendere come la ricerca scientifica possa dialogare con la memoria del territorio.

«Questa proposta è innovativa e unica – sottolinea Maria Rosaria Carfagna, presidente della Fondazione MIdA – perché consente ai ragazzi di toccare con mano attività che spesso si studiano solo in teoria. È un invito a docenti e studenti a imparare con curiosità e consapevolezza, costruendo il futuro attraverso la conoscenza».

Il percorso formativo

Il percorso formativo non si limita all’archeologia: prevede anche approfondimenti scientifici su energia, ambiente e risorse naturali. Gli studenti visiteranno le centrali idroelettriche Iren Energia Tanagro e Grotta dell’Angelo, per comprendere come l’acqua possa trasformarsi in energia pulita e sostenibile. Nei laboratori dedicati al compostaggio si affronteranno invece i temi dell’economia circolare e della gestione dei rifiuti. «Il Nucleo Idroelettrico del Tusciano è un esempio virtuoso di equilibrio tra natura e tecnologia – spiega Fiorenza Genovese di Eduiren – e raccontarlo partendo da uno scavo archeologico permette ai più giovani di riflettere sullo sviluppo sostenibile e sul loro futuro».

Il progetto “Urbis Data si configura come un modello di educazione civica e ambientale integrata, in cui i saperi scientifici e umanistici si fondono per formare cittadini consapevoli e attenti al futuro del pianeta. Le Grotte di Pertosa-Auletta diventano così un laboratorio di apprendimento e sostenibilità, dove scienza, storia e natura si incontrano per dare forma a una nuova cultura ecologica.

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