La presenza sempre più massiccia di cinghiali nel territorio del Cilento si sta trasformando in un’emergenza cronica, con conseguenze dirette sulla sicurezza stradale e sulla vivibilità delle aree interne. L’ultimo episodio risale alla serata di mercoledì 23 luglio, quando un branco composto da oltre dieci esemplari è stato avvistato lungo la strada statale Cilentana, in prossimità dello svincolo per Vallo della Lucania come riportato da Infocilento.
Cilento, emergenza cinghiali: cresce il rischio incidenti
Solo la prontezza di riflessi di un automobilista ha evitato l’impatto, riuscendo a evitare la collisione e a mettere in fuga gli animali. L’episodio ha riacceso l’attenzione su un problema ormai noto ma mai completamente affrontato con misure risolutive. La frequenza degli avvistamenti, soprattutto nelle ore notturne, sta alimentando l’allarme tra residenti e pendolari, che ogni giorno percorrono le principali arterie della zona.
Negli ultimi giorni sono state rinvenute numerose carcasse di cinghiali ai margini della carreggiata, segno evidente dell’elevata incidenza di incidenti stradali provocati da improvvisi attraversamenti della fauna selvatica. La situazione appare particolarmente critica nelle aree interne del Cilento, dove la proliferazione incontrollata degli ungulati rappresenta un fattore di rischio crescente, soprattutto in prossimità dei centri abitati, delle strade secondarie e delle vie a scorrimento veloce come la SP430.
Il fenomeno non solo costituisce un serio pericolo per gli automobilisti, ma influisce negativamente anche sull’equilibrio ambientale e sulle attività agricole locali, già messe a dura prova da incursioni nei campi coltivati. Secondo le segnalazioni raccolte in diversi comuni della zona, i cinghiali si spingerebbero sempre più vicino alle abitazioni, attratti da fonti di cibo e dalla mancanza di barriere naturali che ne limitino i movimenti.
Numerosi cittadini hanno chiesto l’adozione di misure urgenti e coordinate, che includano un rafforzamento dei controlli sul territorio, interventi mirati di contenimento della popolazione selvatica e una maggiore sorveglianza notturna lungo le principali direttrici stradali. Richieste analoghe sono state rivolte anche agli enti locali e agli organi preposti alla gestione faunistica, nella speranza di ottenere soluzioni strutturali che possano ridurre concretamente il rischio di incidenti e riportare sotto controllo una situazione ormai fuori scala.