Continuano le indagini sull’incidente avvenuto in una fabbrica di vernici a Cicerale, nel quale è morto l’operaio 45enne di Ogliastro Cilento Cosimo Palmigiano: la Procura ha sequestrato forno e locali. Lo riporta Giornale del Cilento.
Cicerale, operaio morto ustionato: sequestrato forno
La Procura di Vallo della Lucania ha disposto il sequestro del forno industriale e dei locali circostanti della fabbrica di vernici di Defeselle di Cicerale, teatro dell’esplosione avvenuta lo scorso 8 agosto, che ha causato la morte di Cosimo Palmigiano, 45 anni di Ogliastro Cilento. L’incidente è avvenuto mentre Palmigiano, dipendente di una ditta esterna incaricata di pulire il forno, era al lavoro all’interno dell’impianto. La deflagrazione lo ha colpito gravemente, provocandogli ustioni sul 60% del corpo. Trasferito d’urgenza prima all’ospedale “Ruggi” di Salerno e successivamente al “Cardarelli” di Napoli, è deceduto dopo otto giorni di ricovero.
Le indagini, affidate ai Carabinieri della Compagnia di Agropoli guidati dal capitano Giuseppe Colella, mirano a chiarire le cause dell’esplosione e a verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Al momento non risultano indagati, ma l’inchiesta punta a verificare eventuali responsabilità nella gestione degli impianti. La tragedia ha scosso profondamente la comunità di Ogliastro Cilento, che nei giorni successivi aveva promosso una raccolta sangue per sostenere l’operaio. Palmigiano lascia la compagna e una bambina di cinque anni.
