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Chirurgia toracica itinerante a Eboli: due interventi salvavita grazie ad accordo Asl-Vanvitelli

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Ad Eboli sono stati eseguiti due interventi di chirurgia toracica mininvasiva che hanno salvato la vita a pazienti affetti da versamento neoplastico grazie al progetto itinerante Asl-Vanvitelli. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Chirurgia toracica itinerante a Eboli: due interventi salvavita grazie ad accordo Asl-Vanvitelli

Due pazienti affetti da versamento neoplastico recidivante hanno potuto ricevere interventi di chirurgia toracica mininvasiva direttamente al presidio ospedaliero Maria Santissima Addolorata di Eboli, grazie al progetto di “Chirurgia Toracica Itinerante” promosso dall’Azienda ospedaliero-universitaria Vanvitelli di Napoli in collaborazione con l’Asl di Salerno.

Il progetto e la collaborazione

Gli interventi sono stati eseguiti dal direttore della Chirurgia toracica della Vanvitelli, Alfonso Fiorelli, coadiuvato dal dottor Vincenzo Di Filippo, insieme al team multidisciplinare dell’ospedale di Eboli: Damiano Capaccio, direttore dell’unità di Endoscopia toracica; Luigi Sparavigna, direttore di Chirurgia generale; Ferdinando Chiumento, a capo dell’unità di Anestesia e Rianimazione; e la dottoressa Marina Sarnataro.

L’iniziativa nasce da un accordo recentemente siglato tra il Policlinico Universitario Vanvitelli e l’Asl di Salerno, nell’ambito di un progetto pilota che mira a rendere strutturali le collaborazioni tra ospedali della regione, limitando la migrazione sanitaria. L’idea è stata promossa dal chirurgo e consigliere regionale di Italia Viva, Tommaso Pellegrino.

Interventi vicino casa

I due pazienti non erano in condizioni tali da poter essere trasferiti a Napoli, rendendo necessario eseguire gli interventi a Eboli. “Il progetto consente interventi complessi in strutture che non dispongono di Chirurgia toracica, garantendo trattamenti di alta specialità vicino al domicilio del paziente, riducendo tempi di attesa e spostamenti”, spiega Fiorelli. Il rettore della Vanvitelli, Giuseppe Nicoletti, insieme a Fiorelli, ha promosso l’iniziativa con il supporto della direzione strategica dell’azienda ospedaliera, guidata dal direttore Mario Iervolino, e della direzione Asl, coordinata da Gennaro Sosto.

Un modello per la Campania

Secondo Pellegrino, la chirurgia itinerante dimostra come la collaborazione e l’organizzazione possano portare l’eccellenza medica direttamente al letto del paziente, “indipendentemente dall’area geografica di residenza”, rappresentando anche un’opportunità di formazione pratica per i professionisti locali.

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