Cronaca Salerno, Salerno

Cetara, minacce al vicesindaco Pappalardo: rinviato a giudizio un concessionario

Cetara minacce Francesco Pappalardo
Francesco Pappalardo

Un grave episodio di intimidazione politica torna al centro dell’attenzione a Cetara, dove un concessionario di uno stabilimento balneare è stato rinviato a giudizio per aver minacciato il vicesindaco Francesco Pappalardo. L’episodio risale al 28 giugno 2022, ma solo in questi giorni è arrivata la decisione del Tribunale di Salerno, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica disponendo il rinvio a giudizio dell’imputato.

Un caso che ha scosso la comunità

Le minacce, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero state particolarmente gravi e rivolte al vicesindaco in un contesto legato alla gestione delle concessioni demaniali. L’episodio, per le sue modalità e per il coinvolgimento di un amministratore pubblico, ha destato forte preoccupazione nella comunità locale e tra gli stessi rappresentanti istituzionali.

Le minacce ricevute non sono solo un fatto personale, ma un attacco al ruolo istituzionale che rappresento. Confido nel lavoro della magistratura e ho scelto di costituirmi parte civile nel processo”, ha dichiarato Pappalardo .

Le parole del vicesindaco Pappalardo

Il vicesindaco ha espresso anche amarezza per l’assenza di una presa di posizione dell’Ente comunale, che non ha scelto di costituirsi parte civile nel procedimento:

È stata un’occasione mancata per riaffermare che le istituzioni vanno difese, senza ambiguità. La violenza, verbale o fisica, non può trovare spazio nel confronto civile e democratico.

Pappalardo ha inoltre ribadito la propria determinazione nel continuare a svolgere il ruolo amministrativo con trasparenza, nonostante le pressioni e le minacce ricevute.

Nessuna intimidazione potrà ostacolare il mio impegno per Cetara e per la comunità che ho l’onore di servire.

Un processo atteso

Il procedimento, che sarà discusso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Salerno, rappresenta un passaggio importante per la tutela degli amministratori pubblici e per il rispetto delle regole democratiche nelle realtà locali.

L’intera vicenda, come ricordano in molti, pone l’accento sulla necessità di garantire la sicurezza e la libertà di chi ricopre incarichi istituzionali, contro ogni forma di pressione o violenza.

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