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Cetara, fuochi d’artificio dopo l’incidente mortale. Scoppia la polemica social: “Non c’è più rispetto”

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I fuochi d'artificio a Cetara
I fuochi d'artificio a Cetara

A Cetara, i fuochi d’artificio in onore di San Pietro non vengono annullati dopo l’incidente mortale del pescatore Salvatore Caso, scatenando dure polemiche sui social e accuse di mancanza di umanità. Lo riporta SalernoNotizie.

Cetara, fuochi d’artificio dopo l’incidente mortale: polemica social

Cetara si è trovata al centro di una controversia social a causa dello spettacolo pirotecnico organizzato in occasione della festa di San Pietro, tenutosi poco dopo la tragica morte di Salvatore Caso, storico pescatore del borgo, investito mortalmente da un SUV lungo la Statale 163 Amalfitana all’alba di ieri domenica 29 giugno.

Il comitato feste non ha annullato l’evento, scelta che ha suscitato indignazione tra molti cittadini e personalità locali. Sigismondo Nastri, decano dei giornalisti della Costiera Amalfitana, ha espresso su Facebook un commento forte e critico: «Sento, nel cuore della mezzanotte, gli echi dello spettacolo pirotecnico di Cetara. “In onore di San Pietro”, mi viene da pensare: e chissà come l’apostolo sarà contento! Se fossi parente del poveretto travolto stamane da un Suv, mi incazzerei. Non c’è più umanità in questo mondo».

Non solo polemiche per la tempistica, ma anche per i disagi causati dal dispositivo traffico predisposto per lo spettacolo, che ha creato un ingorgo significativo a Vietri sul Mare, aggravando il malcontento tra i residenti e i visitatori. La vicenda ha acceso un dibattito che va oltre la Costiera Amalfitana, riflettendo su sensibilità, rispetto e momenti di lutto in una comunità che si è trovata a dover fare i conti con una perdita improvvisa e dolorosa.

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