Rimossa la scala dell’obbrobrio dalla Certosa di San Lorenzo a Padula: avviato il cantiere per la rimozione. Si chiude una lunga battaglia tra proteste, interpellanze e tutela del paesaggio. Lo riporta SalernoToday.
Padula, rimossa la “scala dell’obbrobrio” dalla Certosa
Dopo anni di polemiche, proteste e appelli istituzionali, è finalmente iniziata la rimozione della cosiddetta “scala dell’obbrobrio” dalla Certosa di San Lorenzo, monumento patrimonio dell’Unesco e simbolo del Vallo di Diano. Ieri mattina, operai di una ditta specializzata hanno avviato il cantiere per smontare la controversa struttura in ferro, installata tempo fa come accesso provvisorio al secondo piano del complesso. La scala, ritenuta esteticamente incompatibile con l’architettura seicentesca della Certosa, era finita al centro di un acceso dibattito pubblico e istituzionale.
La battaglia
Tra i più attivi nella richiesta di rimozione, Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio del Paesaggio, che da anni aveva denunciato la presenza della scala come “una ferita visiva” per il monumento, raccogliendo anche l’appoggio dell’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. A definire la struttura “scala dell’obbrobrio” era stato il direttore generale Musei, Massimo Osanna, che aveva poi avviato le pratiche formali per la sua rimozione: assegnazione fondi, nomina del RUP (Responsabile Unico del Procedimento) e attivazione del percorso tecnico-amministrativo necessario.
L’intervento
Nessun comunicato ufficiale da parte degli enti gestori della Certosa, ma il rumore del cantiere – tra ferri smontati, martelli e macchinari – ha attirato l’attenzione dei presenti e dei frequentatori del sito. È stato lo stesso Paladino a recarsi sul posto per verificare l’effettiva rimozione della scala, documentando l’evento con un selfie. Dopo anni di attesa, si chiude così un capitolo controverso per la Certosa, con la sparizione di un elemento considerato in netto contrasto con il valore storico e paesaggistico del sito.