Cronaca Salerno, Salerno

Centro storico, residenti all’attacco: diffida formale a Comune, Prefettura e vigili per viabilità e sicurezza

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Foto di repertorio

Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, il confronto tra il Comitato Centro Storico e le istituzioni cittadine di Salerno è arrivato a un punto di svolta formale.

Dopo anni di segnalazioni, sollecitazioni e documenti rimasti senza riscontro, i residenti hanno deciso di affidarsi alle vie legali, inviando un atto di diffida, messa in mora e preavviso di danno al Comune, alla Prefettura, alla Protezione civile e al corpo della Polizia municipale.

Centro storico, residenti all’attacco: diffida formale al Comune

L’iniziativa è stata predisposta dall’avvocato Oreste Agosto su mandato del Comitato, guidato da Aniello Mainente, che già dal 2021 denuncia criticità persistenti legate alla circolazione stradale, alla sosta e all’accessibilità nel centro storico. L’ultimo atto ufficiale, in ordine di tempo, risale al 27 ottobre 2024. Secondo quanto riportato nella diffida, nell’arco di oltre cinque anni le richieste avanzate dai residenti non avrebbero mai ricevuto risposte concrete, nonostante fossero formulate, si legge nel documento, con spirito collaborativo e nell’interesse di una più efficace azione amministrativa.

Nel testo viene richiamato anche il contributo fornito dal Comitato alla fase di redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. Mainente aveva presentato osservazioni nei termini previsti, entro i 45 giorni dall’adozione della delibera di giunta, ma anche in questo caso, secondo i residenti, non sarebbero seguiti riscontri. La mancanza di risposte ha spinto il Comitato, l’8 novembre 2024, a presentare un esposto alla Prefettura.

Da Palazzo di Governo, il 30 giugno 2025, è arrivata una nota nella quale si assicurava che il Comune di Salerno avrebbe provveduto a risolvere le problematiche segnalate. Tuttavia, a distanza di circa sei mesi, i firmatari della diffida denunciano una sostanziale inerzia dell’ente comunale, sia sul fronte degli interventi richiesti sia sull’iter di approvazione consiliare del Pums.

Nel documento viene evidenziato come l’assenza di misure efficaci in materia di sosta, transito e accessibilità rappresenti un rischio concreto per la sicurezza pubblica in un’area urbana particolarmente delicata come il centro storico, soprattutto per quanto riguarda il passaggio e l’intervento dei mezzi di soccorso e delle ambulanze.

Tra le proposte avanzate dal Comitato figurano l’unificazione delle aree di sosta lungo il perimetro della Ztl per agevolare i residenti nella ricerca di parcheggio, evitando che, a breve distanza dalle abitazioni, si incorra in sanzioni. Viene inoltre richiesta la riserva di un numero definito di posti auto esclusivamente per i residenti nelle ore serali, a partire dalle 20, in aree strategiche come parte del Trincerone, via de’ Renzi, piazza della Libertà, piazza Amendola e piazza della Concordia.

Altre istanze riguardano la revisione della sosta gratuita sulle strisce blu nelle ore serali e nei fine settimana, con priorità ai residenti e tariffe più elevate per chi accede al centro per motivi ricreativi. Centrale anche la richiesta di installazione della segnaletica luminosa di ingresso alla Ztl a Largo Plebiscito, unico varco attualmente privo dei dispositivi previsti dalla normativa. I residenti chiedono inoltre l’aggiornamento dei principali sistemi di navigazione, come Google Maps, per ridurre gli accessi involontari dei turisti e un rafforzamento dei controlli contro gli ingressi abusivi.

Infine, il Comitato sollecita un potenziamento del trasporto pubblico, con un incremento delle corse feriali, il ripristino dei servizi festivi e l’attivazione di navette dai parcheggi periferici verso il centro storico.

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