Ha raccontato tutto dopo un lungo interrogatorio e ha condotto gli investigatori nelle campagne di San Severino di Centola l’imprenditore accusato di aver ucciso un ladro che aveva tentato un furto nella sua villetta con due complici.
La vittima è un 23enne albanese, uno dei suoi complici – ferito anche lui nella sparatoria avvenuta dopo il tentato furto nell’abitazione a Foria di Centola – è ricoverato in gravi condizioni al Cardarelli di Napoli mentre il terzo componente della banda si è dato alla fuga.
Centola, ladro ucciso dopo tentato furto: il corpo occultato in campagna
Il titolare della villa dove la banda avrebbe tentato di fare irruzione nella notte tra domenica e lunedì questa mattina accompagnato dal suo avvocato, come riportato dal Mattino, si è presentato in Procura a Vallo della Lucania.
Nel corso del lungo interrogatorio ha ricostruito la dinamica dei fatti: dal tentativo di irruzione in casa alla sparatoria. Il 60enne avrebbe ammesso di aver colpito a morte il 23enne. L’uomo avrebbe poi trasportato il corpo della vittima in una zona impervia di San Severino e avrebbe occultato il cadavere tra la vegetazione.
Le indagini
Il 28enne complice del giovane deceduto è attualmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli. Il terzo componente della banda è riuscito a guadagnarsi la fuga. Proseguono le indagini per ricostruire con precisione l’intera vicenda.
La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania valuta le nuove responsabilità a carico del sessantenne, che oltre al reato di lesioni gravissime, potrebbe ora dover rispondere anche di omicidio e occultamento di cadavere.