Si è conclusa la vicenda di una famiglia di Cava de’ Tirreni che è stata vittima di una truffa da 73mila euro nell’acquisto di una casa popolare: il responsabile, un uomo di 48 anni, è stato condannato in via definitiva a 2 anni e 1 mese di reclusione per i reati di truffa, sostituzione di persona e false dichiarazioni di identità. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Truffa sull’acquisto di una casa popolare a Cava de’ Tirreni: condannato
La condanna è diventata esecutiva dopo la rinuncia dell’imputato all’appello, che ha comportato una riduzione della pena rispetto al primo grado.
Secondo quanto accertato dalla Procura di Nocera Inferiore, tra il 2022 e il 2023 l’imputato si sarebbe presentato alla famiglia come avvocato, offrendo loro assistenza nella partecipazione ad un’asta per l’acquisto di un immobile comunale. Convinta della sua professionalità, la famiglia gli affidò la gestione della procedura e delle somme necessarie all’operazione.
Il raggiro ai danni della famiglia
L’uomo ottenne nel tempo consistenti somme di denaro, che avrebbe dovuto versare al Comune come corrispettivo per l’acquisto. Tuttavia, invece di procedere con il pagamento, ingannò la donna facendole credere che il passaggio di proprietà fosse già stato perfezionato. Quando la famiglia scoprì il raggiro, il 48enne continuò a negare le accuse, promettendo di restituire il denaro, cosa mai successa.
Le indagini e la condanna definitiva
La polizia giudiziaria ha ricostruito con precisione il raggiro, documentando l’emissione di assegni circolari e altre prove decisive. Tutti gli elementi raccolti hanno confermato la truffa, portando alla condanna definitiva dell’imputato. Il 48enne dovrà scontare 2 anni e 1 mese di reclusione per i reati di truffa, sostituzione di persona e false dichiarazioni di identità.