Un atto vandalico ha colpito nella notte l’area di Pregiato, a Cava de’ Tirreni, dove era in fase di avvio la sperimentazione di un nuovo assetto viario. Ignoti hanno divelto e sottratto i cartelli stradali relativi alla segnaletica del senso unico programmato per entrare in vigore proprio da ieri, determinando la sospensione dell’incontro previsto in serata tra il sindaco Vincenzo Servalli e i cittadini della zona come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Cava de’ Tirreni, vandalizzati i cartelli per il senso unico a Pregiato
La decisione di annullare il confronto è stata comunicata dallo stesso primo cittadino, che ha invitato alla calma e al dialogo costruttivo: «Sono sempre disponibile al confronto con tutti i cittadini – ha dichiarato Servalli – la mia porta è sempre stata aperta e continuerà ad esserlo per chiunque voglia esprimere le proprie ragioni con civiltà e serenità. Quando ci saranno le condizioni per un dialogo pacifico, l’incontro sarà riprogrammato».
La sperimentazione del nuovo piano viario, che prevede l’istituzione del senso unico in alcune strade particolarmente trafficate del quartiere, aveva già suscitato divisioni tra i residenti. Il provvedimento era stato studiato per alleviare i disagi legati alla circolazione, in particolare nei punti più critici di via Luigi Ferrara e via Aniello Salsano, spesso interessati da congestioni nei momenti di maggiore afflusso.
Nonostante le critiche, c’è anche chi ha accolto positivamente l’iniziativa, sottolineandone gli effetti immediati in termini di vivibilità. «Da anni viviamo una situazione insostenibile – ha spiegato Rita Cardone, residente in zona – spesso restiamo bloccati nelle nostre case, con le auto in fila per ore. Il senso unico, finalmente ripristinato dopo vari tentativi falliti, ha restituito respiro e serenità a molti abitanti di via Luigi Ferrara, sembrava quasi un sogno». Cardone ha poi aggiunto: «Nel rispetto delle esigenze di tutti, credo che la sicurezza e la tutela delle persone debbano prevalere su interessi economici o di semplice comodità. Anche per via Aniello Salsano, mi auguro che chi oggi si oppone possa cambiare idea. È una questione di civiltà e di interesse collettivo».