A Pregiato, frazione di Cava de’ Tirreni, cresce il malcontento per l’introduzione del senso unico. Il sindaco Servalli parla di sperimentazione, ma i residenti chiedono un referendum e denunciano disagi e mancato confronto. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Cava de’ Tirreni, tensione sul senso unico a Pregiato
È scontro aperto a Pregiato dopo l’istituzione del senso unico nelle vie Ferrara e Salsano. La decisione, partita come una sperimentazione, ha scatenato il malumore dei residenti, che lamentano pesanti disagi nella circolazione sia all’interno della frazione che lungo la statale. Il rapporto tra amministrazione e cittadini si è ulteriormente complicato dopo il furto notturno dei segnali stradali, episodio condannato da tutti ma che ha generato tensioni.
Martedì il sindaco Vincenzo Servalli ha annullato un incontro previsto con i residenti, scatenando l’ira della comunità. Dopo una riunione urgente alla circoscrizione di Pregiato, i cittadini hanno organizzato un corteo verso Palazzo di Città per chiedere un confronto diretto. Lucio Bisogno, portavoce dei residenti, ha denunciato «una scusa banale» per l’annullamento e ha sottolineato che non si vuole uno scontro con l’amministrazione, ma solo che la decisione venga presa tramite referendum tra gli abitanti.
Il sindaco ha ribadito che la misura è una fase di prova per risolvere problemi di vecchia data e che alla conclusione della sperimentazione si discuterà con la popolazione e i tecnici. Intanto, però, i residenti chiedono di mantenere il doppio senso di marcia, ritenuto più funzionale e meno problematico.