Una rapina con aggressione si è verificata nella serata di venerdì 12 dicembre a Cava de’ Tirreni. Secondo una prima ricostruzione, un 70enne di rientro da un circolo ricreativo è stato assalito da due individui incappucciati che gli hanno sottratto il borsello e lo hanno colpito ripetutamente con pugni e ginocchiate al volto: ricoverato al Cardarelli, ora rischia di perdere un occhio. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Rapina con aggressione a Cava de’ Tirreni, 70enne grave: rischia di perdere un occhio
Una serata trascorsa come tante al circolo ricreativo si è trasformata in un incubo per un imprenditore di 70 anni di Cava de’ Tirreni, ora ricoverato a Napoli in condizioni gravissime dopo una violenta aggressione. L’uomo sarebbe stato assalito da due individui incappucciati mentre stava per rientrare a casa, al termine della consueta partita a carte nei pressi del parco urbano della frazione di Santa Lucia.
Secondo la prima ricostruzione, venerdì sera l’anziano si sarebbe trattenuto al circolo fino a poco dopo le 20.30. Salutati gli amici, si è incamminato verso l’auto, parcheggiata nelle vicinanze. Proprio in quel momento sarebbe stato avvicinato da due uomini con il volto coperto che, con l’intento di sottrargli il borsello, lo avrebbero colpito ripetutamente con pugni e ginocchiate al volto, per poi darsi alla fuga.
A soccorrere il 70enne sarebbero stati alcuni familiari, che lo hanno immediatamente accompagnato al pronto soccorso cittadino. Qui i sanitari, dopo i primi accertamenti, hanno riscontrato lesioni molto gravi, in particolare all’occhio sinistro, e hanno segnalato l’accaduto ai carabinieri. Nella stessa serata è stato disposto il trasferimento in una struttura ospedaliera di Napoli, dove l’uomo è tuttora ricoverato: secondo un primo bollettino medico, il rischio di perdere la vista da un occhio è concreto.
Le indagini
Sull’episodio stanno ora indagando i carabinieri della tenenza di Cava de’ Tirreni, in collaborazione con i militari del reparto territoriale di Nocera Inferiore. Tutte le ipotesi restano al vaglio degli inquirenti, che stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare i responsabili.
Dalle prime informazioni emerge che, già nella stessa serata di venerdì, sui gruppi di vicinato erano circolate segnalazioni relative alla presenza sospetta di alcune auto, una Mercedes e una Lancia, e persino di uomini incappucciati nella zona. Un allarme rientrato poco dopo, ma che assume ora un peso diverso alla luce della brutale aggressione avvenuta nelle ore successive.
La notizia ha suscitato forte sgomento tra i residenti di Santa Lucia e dell’intera città. Dal coordinamento dei gruppi di vicinato parlano di una situazione ormai fuori controllo: «Si tratta di un episodio gravissimo – sottolineano – che conferma l’esistenza di una vera emergenza sicurezza. Si passa dai piccoli furti alle bande organizzate, fino ad arrivare alle aggressioni a scopo di rapina. È necessario intervenire subito con misure concrete per fermare questa escalation di violenza».








